In mostra a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni “Realismi Socialisti. Grande pittura sovietica”. Questa grande antologica, organizzata nell’ambito del programma di scambio Italia-Russia, si propone di esibire le fasi della pittura sovietica raccontando attraverso le immagini lo sviluppo della pittura del Realismo socialista dalle ultime fasi della Guerra civile all’avvio della stagione Brezhneviana, arrestandosi all’apertura degli anni Settanta, data oltre la quale le tendenze dell’arte ufficiale sovietica seguiranno altre direzioni.

Trascurato per troppo tempo dai manuali, il realismo sovietico si mostra in tutte le sue sfaccettature rivelando una parte di storia dell’arte ricca di personalità diverse che hanno saputo esaltare il ruolo sociale dell'arte, affermando il valore primario del contenuto rispetto alla forma e nel restituire centralità alle pratiche tradizionali.

L’intera esposizione è organizzata seguendo un ordine cronologico, la scelta di tale disposizione permette allo spettatore di inserire in un contesto spazio-temporale ogni singola opera e facilitarne la fruizione. Ogni sala infatti è fornita di testi esplicativi che descrivono le diverse fasi politiche che attraversò la Russia dal 1920 al 1960.

Dallo schema complessivo si evince la volontà degli artisti di ritagliare un posto di rilievo al popolo, vero protagonista e soggetto privilegiato dell’estetica realista, senza tralasciare questioni e temi che riguardavano direttamente le fasi della guerra civile e le condizioni in un cui versavano i soldati. Non solo celebrativa e descrittiva, soprattutto ricca e talentuosa la pittura realista sovietica si presenta in una veste del tutto nuova, dimostra di essere ricercata e soprattutto ricca di spinte innovatrici che ne attestano la qualità, all’interno di essa si mescolano il realismo ottocentesco e il carattere fortemente comunicativo della “pittura manifesto”.

In mostra si potranno ammirare opere dei grandi maestri (Deineka, Malevic, Adlivankin, Laktionov, Plastov, Brodskij, Korzhev) e opere di artisti meno conosciuti.

Autrice: Ivana Iacomini