La scintilla artistica di Achille Costi è una visione architettonica di linee e volumi, preordinate da un’apparizione limpida e primitiva dello scorrere del tempo, del dinamismo della natura. L’artista veronese, classe 1935, nonostante una lunga frequentazione dei laboratori artistici di Pietrasanta, presenta la sua opera, per la prima volta, in una personale nella sala delle Grasce del complesso di Sant’Agostino, dal titolo “Riflessi di pietre e bronzi”, da sabato 26 ottobre (inaugurazione ore 16) al 24 novembre.

La mostra è un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura.

Le sue opere sono concepite come progetti, “costruite” come strutture forti e definite dove l’elementarità della forma richiama la complessità dell’archetipo. Costi si “adegua” al materiale che di volta in volta la sua personale visione indica e di ognuno sfrutta le caratteristiche, sia marmo, bronzo, legno o gesso.

“Il movimento ritmico che esiste in natura – afferma l’artista – rende visibile l’invisibile, percepibile quella forma complementare e trasparente che delinea ogni singola, molle curva dell’opera”.

In sala delle Grasce Costi riproduce un percorso espositivo antologico, di circa 20 sculture, che annovera anche le ultimissime creazioni. L’attenzione di Costi si concentra qui sulla pietra e sul bronzo sviluppando la tematica del volo e della danza. Costi gioca con la cromia naturale dei materiali per dare intensità e ulteriore movimento alla forma.

La presentazione è a cura di Giuseppe Cordoni.

Achille Costi nasce a Verona il 26 dicembre 1935. Frequenta il Liceo artistico e nel 1962 si laurea in Architettura a Venezia. Collabora con il padre Talete in alcune opere scultoree per la parrocchia di Salzano (Venezia) e nel 1954 partecipa all'Esposizione di Artisti Trevigiani, allestita presso il Palazzo dei Trecento a Treviso. Riprende l'attività artistica nel 1970. Approfondisce le sue capacità espressive attraverso l'uso di vari materiali quali il marmo, le varie essenze di legno, la terracotta e il bronzo. Nello stesso tempo si dedica allo studio e all'esecuzione dell'affresco e delle tecniche sperimentali della grafica presso l'Atelier Aperto di Venezia, di cui è socio fondatore. Riceve numerosi premi, tra cui, nel 1988, il 1° Premio nazionale di scultura della rivista "Arte" Mondadori, e il 1° Premio Internazionale di Scultura su legno a Cortina d'Ampezzo nel 1989.

Alcune sue sculture figurano pressi Enti pubblici come Ca' dei Brittoni di Treviso, il piazzale della Stazione ferroviaria di Treviso, il giardino pubblico di Paese, progettato da lui medesimo, e in collezioni private.

Opere artistiche sono state realizzate per gli edifici industriali della ditta CEPI di Paese e della Ditta Taffarello di Carbonera (TV), ed altre, a carattere sacro, sono collocate nella chiesa di San Liberale a Treviso, nel Santuario di Santa Reparata a Buddusò (SS), e nel museo di Chioggia.
Opere di grafica sono in permanenza nel Gabinetto di Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo (RA), nel museo della Xilografia di Carpi e nella galleria "Venezia Viva" di Venezia.

Da anni esegue le sue sculture in marmo nei laboratori di Pietrasanta (LU). Lavora nello studio presso la sua abitazione in provincia di Treviso.

Chiostro di S. Agostino
Sala delle Grasce
Via Sant'Agostino, 1
Pietrasanta 55045 Italia
Tel. +39 0584 795226
cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.comune.pietrasanta.lu.it

Orari di apertura
Lunedì - Venerdì 16.30 - 19.30
Sabato e Domenica 10.00 - 12.00 e 16.30 - 19.30