Angela Glajcar presenta alla Galleria Eduardo Secci Contemporary una serie di lavori non tanto su carta, ma di carta, che appartengono al grande ciclo di “Terforation”, iniziato nel 2005, e tuttora continuato. Il titolo deriva dall’unione di due parole latine: “terra”, e “foramen”, foro, buco. Di fatto, una forma geometrica pura, creata dalla misura rego¬lare dei fogli di carta - ora sovrapposti e posati a terra, ora pendenti dall’alto, ora appesi al muro – viene scavata da una specie di gigantesco “tarlo” – l’artista – che costruisce i suoi sentieri interni.

Il contrasto tra la purezza della forma iniziale, e il “guasto” provocato dallo scavo, costruisce anche il senso del lavoro, frutto dell’incontro simbolico tra l’una e l’altro, che è come dire – con una semplice metafora – che l’idea viene attraversata dal senso, dai sensi e dalla sensibilità, e che solo da questo incontro si crea l’opera, a sua volta metafora della vita. Ancora, secondo questa medesima interpretazione, la bianchezza intatta della carta, usata senza sovrapposizioni di colore, si trova a fare i conti con l’ombra creata dalla “caverna” scavata all’interno, e che è potenzialmente sempre cangiante e mutevole, a sottolineare l’incontro/scontro tra le due anime compresenti nell’essere umano: la parte razionale e il lato se non proprio oscuro, sicuramente emotivo, della sensibilità. -  Marco Meneguzzo

Angela Glajcar nasce a Mainz (D) l’8 Dicembre1970; attualmente vive e lavora nella regione vinicola tedesca per eccellenza, Rheinessen. Fra il1991 e il1998 studia scultura presso l’Akademie der BildendenKünste di Norimberga sotto la guida del Prof. Tim Scott. Nel 1998 riceve il Premio borsa di studio della Fondazione Erich Hauser (Rottweil). Dal 1998 al 2004 è stata professoressa presso l’Accademia di Belle Arti di Norimberga, presso l’Università di Scienze Applicate di Magonza tra il 2007 e il 2008, visiting professor presso l’Università di Giessen e presso l’Università Tecnica di Dortmund. Le sue installazioni site specific sono state accolte al Kunst-verein Speyer (Korrespondenz in Raum, 2002), al Museum Wiesbaden (2004, Plus 2007), al Museum Rijswijk e Coda Museum Apeldoorn (2008), alla Kunstation Sankt Peter (Ad Lucem, 2009), al Wilhelm-Hack-Museum (2010), al Museo Diocesano di Milano (Vivere e pensare tra carta e cartone: arte e design, 2011), al Museum Kasteel van Gaasbeek (In Beetween, 2013).

Galleria Eduardo Secci Contemporary
Via Fra Giovanni Angelico, 5r
Firenze 50121 Italia
Tel. +39 055 0517157
gallery@eduardosecci.com
www.eduardosecci.com

Orari di apertura
Lunedi - Venerdi
Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
E su appuntamento