In coincidenza con Artefiera 2013, Bologna Art City e dell'apertura straordinaria della galleria in occasione di Art White Night, la notte bianca di Artefiera, Studio G7 allestisce all'interno del proprio spazio un'installazione realizzata dalla coppia di artisti francesi Anne e Patrick Poirier.

L'opera unica, intitolata Tikal - Mundo Perdido, è stata eseguita tra il 1980 e il 1982 e appartiene al ciclo delle "ricostruzioni" di città perdute e reinterpretate dai due artisti in chiave utopica. La serie è cominciata nel 1970 con lo studio e la realizzazione plastica di Ostia antica e tra le opere di cui si compone ricordiamo le celebri Ausée e Minemosyne.

Tikal è un lavoro di grandi dimensioni in carbone, bronzo e acqua. La scala, mito universale, è un elemento che torna sovente nel loro lavoro, tramite il quale Anne e Patrick Poirier riprendono l’idea di salita senza fine verso l’inaccessibile. L'opera è stata realizzata al ritorno da un viaggio a Tikal, la più estesa delle antiche rovine delle città Maya, dove hanno visto templi altissimi, da cui sono rimasti profondamente coinvolti .

Mai più esposta al pubblico dopo il 1982 Tikal sarà visibile in galleria dal 19 gennaio al 30 aprile 2013.

Anne e Patrick Poirier sono nati a Marsiglia e Nantes nel 1942. Attualmente vivono e lavorano tra Lourmarin e Parigi. Dopo la formazione accademica all'Ecole Nationale Superiéure des Art Decoratifs a Parigi (Anne architetto, Patrick archeologo), e dopo alcuni viaggi in Oriente, vincono il Prix de Rome e rimangono in Italia dal 1968 al 1971. Durante il soggiorno a Villa Medici e iniziano a lavorare insieme.

Artisti multiformi(autori di sculture, fotografie, libri d'artista, installazioni - minime o imponenti), hanno posto al centro del loro lavoro la riflessione sulla violenza nella storia, la fragilità delle culture umane e le forme della loro trasmissione. Anne e Patrick Poirier ergono la Memoria a principio fondamentale per la salvaguardia dell'individuo, contrapponendola al disprezzo, alla violenza e all'intolleranza che hanno la loro origine proprio nella distruzione della memoria. La loro indagine diventa un approccio alle scienze umane, alla storia, e li porta a lavorare in tutto il mondo. Hanno esposto in sedi prestigiose in Europa e negli USA, ed hanno partecipato a tutte le più significative manifestazioni internazionali.

Le loro opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private; in Italia si possono ricordare le installazioni presso il Museo Pecci di Prato e Villa Celle a Pistoia. Hanno esposto in numerose gallerie; il loro lavoro è seguito dalla galleria Sonnabend (Parigi, New York).

Presso la Galleria Studio G7 hanno realizzato otto personali, a partire dal 1980 (Cantiere egizio), poi nel 1982 (Tikal), nel 1985 (Ramus aureus), nel 1988 (Memoria), nel 1991 (Gli archivi dell'archeologo), nel 1996 (Surprise party), nel 2001 (Ombre silenziose); nel 2006 (La fabbrica della memoria).

Galleria Studio G7
Via Val D'Aposa 4/A
Bologna 40123 Italia
Tel. +39 051 2960371
info@galleriastudiog7.it
www.galleriastudiog7.it

Orari di apertura
Dal Martedì al Sabato
15.30 - 19.30, mattina, lunedì e festivi per appuntamento.
Apertura straordinaria della galleria fino alle ore 23 in occasione di Art White Night, la notte bianca di Artefiera.