La mostra personale dell’artista Augusta Bariona si concentra sulla sua ultima produzione, frutto di un intenso percorso di ricerca che, nell’attraversare passaggi diversi, raggiunge una nuova fase caratterizzata da più profonda consapevolezza.

Il corpo di lavoro di “le sfumature del pensiero” presenta opere di piccolo e medio formato intrise di luce e colore, permeate da una simbologia che sempre accompagna il lavoro dell’artista. La resina che ricopre la superfice delle carte rielaborate definisce la luminosità piena e vibrante delle tele.

La trasformazione alchemica del materiale neutro che diventa opera d’arte corrisponde all’evoluzione interiore di Augusta Bariona. L’influenza degli studi steineriani e una sistematica indagine interiore si riflettono in un movimento che si sviluppa su vari piani. L’energia potente di questi lavori risalta negli strati e nei volumi, frutto di una rigorosa esplorazione della luce. “La carta diventa il mio colore”, spiega l’artista. Che si dedica alla realizzazione di questi lavori inventando un nuovo gesto creativo. La raggiunta consapevolezza ha consentito ad Augusta Bariona di immergersi nella simbologia a lei cara con rinnovata leggerezza, suggerendo appena all’osservatore un’interpretazione più libera e aperta.

Augusta Mariateresa Bariona è nata a Milano. In famiglia le è trasmesso l’amore per l’arte: la madre è scultrice, lo zio è stato un importante collezionista di arte contemporanea. Dopo gli studi di filosofia, comunicazione e marketing (Ied), lavora nel settore della pubblicità. In questi anni inizia una fase avventurosa, tra traversate atlantiche e campagne toscane, dove la pittura comincia a prendere spazio nella sua vita. Con la psicanalisi inizia un percorso di ricerca spirituale sistematico composto da varie fasi, tra le quali le più importanti sono l’antroposofia e la meditazione. Meditazione come trasformazione: vedere le cose come sono.

La sua vita prende la piega definitiva del cammino della ricerca interiore. La pittura dalla metà degli anni ’90 è l’acquerello, le prime carte veline, i colori alimentari, le tempere di grande formato. Tra le varie attività del periodo, anche dei librini con l’amico Alberto Casiraghi, edizioni Pulcinoelefante.

Proseguendo con i collage, nel 2002 approfondisce le altre tecniche presso l’Accademia San Luca di Milano a indirizzo antroposofico. Inizia una serie di lavori ad olio ispirati alla Morte, all’Astrologia, all’Alchimia.

Nel 2007 crea una videoistallazione: “La Divina Madre”, simbolica per la trasformazione alchemica, dove brucia la maggior parte dei suoi lavori rimasti. Riparte l’anno dopo con il Bianco. Dal 2010 riprende il colore e l’uso delle carte veline studiando nuovi percorsi e nuove tecniche, sempre strettamente legati al simbolismo e all’approfondimento nella ricerca interiore.

Vive tra Milano e Rosasco, nella campagna pavese, dove ha lo studio. Si dedica anche alla fotografia, coltiva le rose, ama i gatti, scrive poesia.

Castello del Monferrato
Piazza Castello
Casale Monferrato (AL) 15033 Italia
www.comune.casale-monferrato.al.it

Orari di apertura
Sabato e Domenica
10.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00 e su prenotazione

Immagini correlate

  1. Augusta Bariona, Turchese piccolo, 2012, 30 x 40 cm
  2. Augusta Bariona, Una luce, 2012, 43 x 43 cm
  3. Augusta Bariona, Come Klee (Sfumature), 2012, 40 x 40 cm
  4. Augusta Bariona, Ricordare donne antiche, 2012, 49 x 52 cm
  5. Augusta Bariona, Rosa Blu e Verde (Tempo d’incendio sul mare), 2012, 100 x 100 cm
  6. Augusta Bariona, Un mare verde (la sirena), 2012, 80 x 80 cm