La storica sede di Palazzo Casotti a Reggio Emilia (Piazza Casotti, 1) ospita, dal 1 al 23 febbraio 2014, una mostra retrospettiva dedicata alle incisioni di Dante Salamini (1932-2000), artista, progettista, designer e pubblicitario reggiano.

Curata da Dante Battaglia, l’esposizione è realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e l’Associazione Amici del Chierici - Onlus.

In mostra, oltre settanta incisioni realizzate dalla fine degli anni ’60 agli anni ’80. Un corpus di opere che testimonia quanto l’attività calcografica fosse centrale all’interno delle sua ricerca, anche in relazione ad una città, Reggio Emilia, che vanta una storia prestigiosa, ampiamente documentata dalle collezioni della Biblioteca Panizzi.

Tra i suoi soggetti, «le barche, le persone, la folla che gremisce il mercato, […] due scarpe da tennis buttate in un angolo dopo la partita», scrive Alfredo Gianolio, «rappresentate come se fossero interiormente animate da una forza a loro naturale».

«Salamini», prosegue Dante Battaglia, «ha usato per inciderle l’acquaforte, il lavis, la puntasecca, la rotella, l’acquatinta: tecniche che affinano la qualità del suo lavoro senza disperdere il piacere della libertà che è caratteristica del suo disegnare». La stampa di queste opere è frutto di una proficua collaborazione con l’amico Ivo Papini, pittore e stampatore di origini toscane.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo (Ed. Consulta, 2014) con centoventi incisioni e testi di Alfredo Gianolio, Dante Battaglia e Maria Luisa Salamini.

Dante Salamini nasce a Reggio Emilia nel 1932. Si trasferisce con la famiglia a Paderna, piccola frazione di Vezzano sul Crostolo, per sfuggire alla guerra. Rientrato in città, inizia a dipingere utilizzando come supporto carta recuperata da vecchi calendari e scritture contabili. Su indicazione di Tonino Grassi, si iscrive al Liceo Artistico di Bologna, dove si diploma nel 1965. Realizza illustrazioni a scopo pubblicitario e, avvalendosi di svariate tecniche (olio, china, acquerello, incisione), rappresenta paesaggi urbani e montani, nonché scorci particolari di Reggio Emilia, Bologna, Modena e Parma. Con il fratello gemello Guido ed un gruppo di amici istituisce la Società Sportiva Reggiana S.p.a., progettando il Circolo Tennis di Canali e il suo successivo ampliamento. Ancora oggi il Circolo Tennis si avvale delle sue opere come copertine del calendario annuale. Illustra, con eleganti disegni, i “Quaderni dell’Ermellino”, diffusi in tutta Italia. Passano gli anni, Dante e Guido s'innamorarono del mare, che solcano su una barca chiamata “Guidante”. Dagli anni ‘70 prende parte ad alcune mostre personali e collettive. Dopo la morte, avvenuta nel 2000, sono allestite due esposizioni postume, promosse dal Comune di Vezzano sul Crostolo presso la Sala Civica (2001) e dal Circolo degli Artisti di Reggio Emilia presso la Casa di Cura Villa Verde (2013). Il suo nome è inserito nel volume “Incisori Reggiani 1801-1950”, a cura di Corrado Rabotti ed Emanuele Filini, e nel “Nuovo dizionario degli artisti reggiani” (unionMarK, 2010), a cura di Emanuele Filini.

Palazzo Casotti
Piazza Casotti, 1
Reggio Emilia 42121 Italia
Tel. +39 340 5040963
iat@municipio.re.it
turismo.comune.re.it

Orari di apertura
Martedì - Venerdì 16.00 - 18.30
Sabato - Domenica 10.00 - 12.30 e 16.00 - 18.30

Immagini correlate

  1. Dante Salamini, Notturno in periferia, 1977, acquaforte, 13 x 18 cm
  2. Dante Salamini, Sotto broletto, 1987, acquaforte acquerellata
  3. Dante Salamini, Mercato della verdura in P.zza Fontanesi, 1971, acquaforte, 21 x 23,5 cm