Valentina Bonomo Roma è lieta di annunciare la mostra personale di Enzo Cucchi, che si inaugura martedì 7 maggio 2013 in via del portico d'Ottavia 13 a Roma.

Dopo esordi in ambito concettuale, Cucchi recupera i mezzi espressivi tradizionali, anche se stravolti e ripensati, diventando uno dei principali esponenti della Transavanguardia. Achille Bonito Oliva: “la Transavanguardia si muove sotto la forma di un'onda interna che disarticola la forma e la sottopone ad una combustione che non conosce leggi di ancoraggio”.

L'arte è per Enzo Cucchi mezzo di aggregazione di più forme, di più concetti, di più materiali, si avvale dell’espressione invasiva del gesto, attraverso il quale l'opera assurge a ricettacolo di immagini e pensieri, veicoli di un discorso frastagliato in mille sospensioni. Cucchi si riappropria, con sguardo visionario del mito, della storia dell'arte e della letteratura dando vita a composizioni di grande intensità simbolica.

Vi è la presenza di simboli disparati, di matrice classica o onirica, strappati all’attualità o alla memoria, che si sovrappongono e dialogano sul tessuto cromatico da cui sembrano, in concomitanza, emergere. La perdita delle coordinate-spazio temporali e l’incursione continua nel territorio culturale e in quello delle emozioni, coincidono con un indisciplinato uso dei colori, addensati, poi striati, violenti, poi accennati, e con una sperimentazione ad ampio raggio delle tecniche artistiche, dal disegno alla pittura, alla ceramica, al mosaico, alla litografia o al bronzo. L’interesse per l’interazione tra arte e discipline diverse ha portato, infatti, l’artista a muoversi in ambiti diversi (dalle arti visive all’architettura, al design, alla moda) ed a cogliere l’importanza e la fertilità di alcuni incontri.

In questa mostra, la seconda personale dell’Artista al portico d'Ottavia, ancora una volta sono presenti più opere significative. La prima ad attirare lo sguardo è un vascello di bronzo sospeso nel moto del mare impetuoso che svela un'onda di teste di Cristo coronato di spine. In contrapposizione una tela in cui un gatto dagli occhi incandescenti fissa chi guarda con il distacco e l'inquietudine di una creatura proveniente da altri mondi. Un altro punto focale della mostra è rappresentato da una nuova ed inedita opera a parete, un'emozionante successione di pianeti tridimensionali ma realizzati in litografia grazie alla genialità di Romolo e Rosalba Bulla, stampatori a Roma. Due splendide cattedrali, sculture di piccole dimensioni, realizzate in marmo nero o bianco concludono la mostra.

Valentina Bonomo Roma
Via del Portico d'Ottavia, 13
Roma 00186 Italia
Tel. +39 06 6832766
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www.galleriabonomo.com

Orari di apertura
Martedi - Sabato
15.00 - 19.00 o su appuntamento