Nella città dell’arte non poteva mancare una vetrina interamente dedicata alla fotografia. In collaborazione con l’associazione “Obiettivo Pietrasanta” l’Assessorato alla Cultura promuove, dal 25 maggio al 2 giugno, nel chiostro di Sant’Agostino, la mostra “Fotografe”, primo atto espositivo dedicato alla fotografia nella sensibilità femminile. Cinque le appassionate fotografe protagoniste, di varia provenienza ed esperienze: Maria Giulia Berardi, Paola Camiciottoli, Catalina Filip, Ivana Triossi e un’artista di fama internazionale come Veronica Gaido. La mostra sarà animata da incontri e workshop per fotografi e fotoamatori.

Maria Giulia Berardi, nata a Nuoro nel 1969, vive a Firenze.Dentro al suo fotografare c'è il tempo della pace interiore e quello dell'inquietudine, c'è l'urgenza di esprimere e c'è la condivisione, il tempo delle emozioni e del gioco, quello della creatività e dell'inconscio che parla prepotente e prende il sopravvento. Subisce un'attrazione fatale per la grammatica delle ombre che fanno fantasticare su mondi altri e distorsioni del vero.

Paola Camiciottoli, classe 1960, vive e lavora a Firenze. Il suo interesse va nella direzione di una narrazione fotografica dell'universo femminile approfondendo la ricerca su "L'autoritratto come espressione della poetica del Sé". Non a caso è spesso fotografa di se stessa nel tentativo di raccontare la donna attraverso il proprio essere, in tutte le sue declinazioni.

Catalina Filip nasce in Romania nel 1977 e risiede in Italia da tanti anni. Definita come una “ladra di nostalgiche e struggenti emozioni”, fa fotografia per necessità; necessità di imprigionare e cogliere ogni attimo, le luci, le ombre e i contrasti. Nel chiaroscuro delle sue immagini, Catalina rivela il suo lato più morbido.

Ivana Triossi è di S. Agata (RA). Il suo mondo fotografico è quello del quotidiano, i figli, gli affetti più cari, le mura di casa, la spesa al supermercato, le faccende domestiche. La vivacità di una giovane donna moderna alle prese con gli impegni di tutti i giorni è indagata, scatto su scatto, rappresentandone i ritmi incalzanti.

Veronica Gaido muove i primi passi nel mondo fotografico ancora adolescente, trasferendosi prima a Milano, dove studia all'Istituto Italiano di Fotografia e poi, nelle grandi metropoli per ampliare le sue esperienze frequentando work-shop cosmopoliti. Fotografa di moda, collabora con i più importanti brand e case editrici nazionali dai primi anni Novanta che la portano a NewYork e Miami per le prime campagne pubblicitarie anche se, il suo occhio, va oltre ritraendo personaggi e cantanti internazionali, per realizzare le copertine degli album. Nell’ agosto del 2002 tiene la sua prima mostra " Sabbie Mobili" presso Massimo Rebecchi a Forte dei Marmi, curata da Maurizio Vanni. Dopo l'esperienza fotografica, Veronica Gaido ha sentito l'esigenza di cambiare, di esplorare nuove prospettive utilizzando un "drone" per riprese aeree dedicandosi alla creazione del video della Fondazione Henraux che presenterà alla Triennale di Milano nel 2012, anno della prima edizione del premio della Fondazione Henraux. Nello stesso anno, la fotografa fa parte della giuria Premio Fondazione Henraux, presieduta da Philippe Daverio, creando il progetto "Consapevolezza della Materia" che porterà a Paris Photo e curando il catalogo interamente del premio. Nel 2013 inizia un tour tra India, Bangladesh e Africa che darà luce al progetto "Atman" curata da Enrico Mattei e Roberto Mutti per iniziare una mostra itinerante che toccherà Pietrasanta, Milano, Londra, Parigi e New Delhi.

“Con “Fotografe” – spiega Ubaldo Lorenzo Dati, presidente di “Obiettivo Pietrasanta” – vogliamo iniziare un percorso di eventi che indaghino il mondo della fotografia al femminile. L’associazione ha uno stretto legame con la città di Pietrasanta: in un ambiente che parla d’arte a 360 gradi, si apre un approfondimento dedicato alla fotografia”.

“Con questo capitolo – afferma anche il sindaco Domenico Lombardi – la vivacità artistica di Pietrasanta si arricchisce di nuovi linguaggi. Con piacere abbiamo accettato l’invito dell’associazione “Obiettivo Pietrasanta” per iniziative che rendano il terreno creativo cittadino ancora più fecondo”.

Veronica Gaido. Ritratto e Movimento
Acqua, anima e sofferenza, tre elementi fondamentali sui quali si concentra Veronica Gaido che presenta, dal 24 maggio al 2 giugno, nell’ambito della rassegna Fotografe di Obiettivo Pietrasanta, il progetto “Ritratto e Movimento”. Un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta.

Gaido mette a fuoco la realtà perduta per ricominciare un nuovo viaggio, una nuova vita. Il viaggio inteso come elemento che rompe la monotonia della vita e porta l’individuo a confrontarsi con sempre nuove realtà, alla continua ricerca di una forma di esistenza che possa allontanare il pericolo della sofferenza. Viaggio, dunque, con funzione portante di vero e proprio maestro di vita, non da intendersi soltanto nella forma materiale di spostamento fisico, ma anche virtuale per l’abbandono nei piaceri e nella scoperta di una rinascita o di una nuova vita come per i profughi nelle immagini in mostra, dove si legge la circolarità infinita della triade nascita-vita-morte.

In questo suo ultimo progetto Veronica Gaido riscopre numerosi sillogismi con il mondo che la circonda e riesce a realizzare le sue visioni nei vari luoghi che ultimamente ha visitato come Kulna, Dhaka, Delhi, Varanasi, Marakkesh, Massaciuccoli, Cervaiole, etc. Una continua ricerca di crescita e la voglia di andare verso un luogo in cui esista la salvezza dell’anima e si possa abbandonare tutto il peso delle delusioni vissute.

La mostra offre un percorso pulito in cui fruire le opere dell’artista nella loro completezza e nella posizione specifica data dall’allestimento, un’operazione studiata appositamente per la Sala del Capitolo dove saranno posizionati quattro schermi su cui gireranno le immagini; un progetto che tiene conto dello spazio espositivo e in base ad esso si relaziona. La mostra, a cura di Enrico Mattei e Roberto Mutti, si articolerà attraverso le due tematiche scelte e prenderà forma negli scatti di Veronica Gaido che grazie al mezzo fotografico recupera realtà troppo spesso lasciate andare con indifferenza.

Complesso di S. Agostino
Via Sant'Agostino, 1
Pietrasanta 55045 Italia
Tel. +39 0584 795226
cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.comune.pietrasanta.lu.it

Orari di apertura
17.00 - 20.00
Ingresso libero