La Galleria Marco Rossi artecontemporanea di Milano ha il piacere di presentare Musivum, il nuovo progetto artistico di Franco Guerzoni.

Il ciclo comprende opere di dimensioni diverse, disposte secondo un programma espositivo che risponde a una logica di dialogo tra tavole di grande formato e piccoli lavori, la maggior parte caratterizzati da cromie scariche come se i soggetti fossero stati abbandonati all’azione del tempo che ne ha modellato l'esistenza. Una tematica, quest’ultima, da sempre cara all’artista che fonda il proprio lavoro sul concetto di alterazione che il tempo produce sui singoli materiali e, per estensione, sugli oggetti. Le opere divengono così, come antiche pareti, depositarie di tracce del passato.

Il tentativo proposto dall’artista attraverso questi lavori consiste, infatti, nell’incontro ideale tra il “passato”, attraverso l'impiego del mosaico e l'"attuale", costituito da una pittura evocativa di profonda meditazione di cui il colore bianco ne è testimonianza. Sopravvivenze di mosaici senza immagini e compromessi nella loro usura galleggiano, depositate come un ricamo abbandonato, su superfici gessose dilavate e irregolari, assumendo una valenza arcaica, capace di richiamare alla memoria immagini inconsapevoli appartenenti ad una cultura mediterranea antica, ma non perduta. In una parola, Guerzoni ha il dono raro di saper rendere davvero “vivente” quel lontano passato, traducendolo nella lingua del nostro tempo (Ada Masoero). Le tessere trovano naturale appoggio sulle superfici, come “motivi vaganti” lontani da qualsiasi tentazione ricostruttiva.

Queste opere raccontano un'archeologia senza restauro, in cui coesistono in armonia aspetti formali e cromatici di culture lontane che dal precedente ciclo di lavori, intitolato Impossibili restauri, giungono attraverso una lenta metamorfosi all'oggi di Musivum. Passaggio successivo alle tessere di mosaico e anticipazione della mostra pubblica di Palazzo Pitti di Firenze, che si terrà nel Febbraio 2013, è lo Strappo d’affresco presentato in anteprima in questa occasione. L’opera è arricchita da un pendolo che ne tiene in movimento l’immagine, evocando il trascorrere del tempo.

Franco Guerzoni è nato nel 1948 a Modena, dove vive e lavora. Tra le mostre personali di maggior rilievo, segnaliamo: nel 1990 la partecipazione al Padiglione Italia della XLIV Biennale d’Arte di Venezia e il Forum Internazionale Kunstmesse a Dusseldorf; nel 1994 la personale alla Villa delle Rose, Galleria d’Arte Moderna, a Bologna; nel 1996 la personale alla Galleria Civica Arte contemporanea di Trento; nel 1999 Orienti, a Palazzo Massari a Ferrara; nel 2001 Pompei-Bombay, alla Galleria Spirale Arte di Milano; nel 2002 la personale allo Schloss Ettersburg di Weimar; nel 2004 Sipari, a Palazzo Forti a Verona e Pitture Volanti - Arcangeli, al Broletto di Reggio Emilia; nel 2005 Nero Fumo, alla Spirale Arte di Milano e Pagine Furiose all’ Istituto Italo Francese di Bologna; nel 2006 l’acquisizione alla GAM di Torino Dieci opere di Franco Guerzoni; nel 2007 Antichi Tracciati, alle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova; nel 2008 Powder Landscapes, alla Montclair State University, New Jersey; nel 2010 Impossibili restauri, alla Galleria Marcorossi artecontemporanea, Verona. Nel febbraio 2013 è prevista una sua personale, La Parete dimenticata, a Palazzo Pitti a Firenze.

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Orari di apertura
Da martedì a sabato
Dalle 11.00 alle 19.00
Domeniche di Dicembre dalle 15.00 alle 19.00