Il FuoriSalone, termine usato per definire l’insieme di eventi che durante la settimana del Salone del Mobile animano l’intera città, si istituzionalizza all’inizio degli anni ’90, grazie alla rivista “Interni” che edita una guida allegata al numero di Aprile, intitolata appunto Guida al Fuori Salone.

Ma il vero inizio di questo fenomeno di agitazione del settore del mobile al di fuori degli spazi espositivi canonici della Fiera Milano è riscontrabile già dai primi anni ’80:anzi è in particolare in questo decennio di edonismo e che le prime iniziative collaterali sono presenti come fenomeni che vanno ben oltre la presentazione delle collezioni in spazi alternativi, ma assumono l’aspetto di veri e propri parties all’insegna dell’originalità e della provocazione.

Se da un lato le grandi case del settore, come Driade, Cappellini, De Padova, contribuiscono alla nascita del Fuori Salone, essendo fra le prime a scegliere i grandi showroom o gli spazi alternativi per presentare le loro collezioni in modo più libero e prestigioso, non bisogna sottovalutare l’arrivo, che ha inizio nei primi anni ’90, dei nuovi giovani designers-imprenditori, capaci di apportare una ventata di novità sia per quanto riguarda i prodotti sia per il nuovo modo di comunicarli.

Grazie al prestigio che la fiera milanese aveva assunto negli scorsi decenni infatti, sono molti i giovani designer, provenienti da tutto il mondo, ma in particolare dal nord Europa, pronti a tentare il difficile mercato italiano.
Ma arrivati a Milano molti si rendono conto di quanto sia difficile e competitivo, nonché costoso, poter usufruire di uno spazio in fiera, ed è così che una buona parte decide di occupare luoghi alternativi nel centro della città, approfittando della libertà creativa che l’essere fuori dal circuito della standardizzazione fieristica comporta.

Ed così che il fenomeno del Fuori Salone si autogenera e autoproduce, diventando di anno in anno sempre più forte, comunicativo ed ed interessante nelle proposte e portando i discepoli del design a cambiar rotte e girare le diverse realtà urbane piuttosto che in fiera.
Pur nascendo come fenomeno “spontaneo” e organizzato diretta- Storia mente dalle aziende, la prima ad accorgersi e ad assumersi in maniera attiva e coordinata del fenomeno è fuorisalone.it, che dal 2001 crea un sistema di comunicazione integrata su multi device con una guida che elenca il calendario degli eventi, dei vernissage, la mappa interattiva della città, la preview con i comunicati stampa delle aziende, l’elenco delle feste in programma e un reportage fotografico prodotto da 100 giovani e reporter per tutta la settimana.

Info su eventi e partecipazioni, 
www.fuorisalone.it