La mostra personale Gaspare Works / Words 2008 / 2012 presenta varie serie di lavori, alcuni già noti altri inediti, del giovane artista e critico italiano.
Nel ciclo Opera (2008-2012) l’artista realizza “tele nere” quadrate stratificando materiali eterogenei (olio, tempera, carbone, china, acrilico, etc...) ai quali aggiunge la cenere di alcune sue opere bruciate in precedenza. Lo stesso procedimento è seguito nella serie di tele rettangolari intitolata Art Notes (2011-2012), dove la cenere usata è quella dei propri fogli di appunti creativi e storico-critici.

Nella serie inedita Ostrakon (2010-2012) l'artista ha inciso il proprio nome su piccoli frammenti di terracotta dipinta di nero, metafora di solitudine e fragilità dell'uomo e delle sue opere.

I lavori su carta della serie Gaspare (2011-2012) sono ottenuti scrivendo e poi “sovrascrivendo” il suo nome centinaia di volte ruotando il foglio sui quattro lati, generando così, per stratificazione e intreccio, un “semplice” groviglio d'inchiostro nero. La scrittura si nega e si rigenera contemporaneamente tramite l’autoannullamento del soggetto.

Inedito anche il ciclo Corpus Vitrearum (2012) composto da numerose “bottiglie” di vetro; in ciascuna bottiglia sono raccolte le ceneri di un suo lavoro, su tela o su carta, ottenuto sempre con la prassi di stratificazione di materiali eterogenei, e l’acqua coloratasi di nero durante la realizzazione del lavoro stesso. Una nuova armonia chimico-fisica, “essenza” del processo e dell’opera.

I cubi della serie Brain (2012; ciascuno del formato di circa 11x11x11 cm), alludono al volume del cervello umano, all’idea del pensiero e della sua “energia”, della costruzione/distruzione dell’attività pensante e creativa; una versione infatti è in legno “carbonizzato”, un’altra in cera, una candela cubica che si distrugge (o si trasforma) bruciando.

La ricerca di Gaspare, con l’uso complementare sia di tecniche e materiali tradizionali sia di oggetti poveri e quotidiani, si apre a un confronto dialettico con la storia dell’arte, della cultura e della scienza, basandosi anche sull’idea di un rapporto ciclico tra l’essere e il nulla, di distruzione e rigenerazione delle forme e della materia; il suo lavoro, oltre all’idea di “metamorfosi” – tramite l’uso del fuoco, della cenere e con la prassi della stratificazione - esprime anche una “sintesi”, materiale e metaforica, della propria memoria e della memoria storica e collettiva. Il tempo è protagonista dell’azione creativa. La scelta quasi ossessiva del nero – sintesi materica di tutti i colori - è legata all’idea del nulla, di enigma e assoluto espresso da quello che probabilmente è l’unico vero “non-colore”. Un nichilismo attivo e ciclico, aperto a riflessioni sul contesto della nostra contemporaneità.

Nel catalogo della mostra, pubblicato da SabinaMelesiEdizioni, saranno raccolte alcune riflessioni dell’artista, un testo critico di Giorgio Bonomi e una conversazione dell’artista con Chiara Gatti.

Gaspare Luigi Marcone (Terlizzi-Bari 1983; vive a Milano, Italia). Artista e curatore, dopo un periodo di studio alla Goethe Universität di Francoforte (D) si è laureato in Storia e Critica dell’Arte all’Università degli Studi di Milano (2006) dove è stato collaboratore del Dipartimento di Storia dell’Arte (2007-2010). Ha pubblicato contributi accademico-scientifici, testi critici e curato mostre su artisti quali Bernd & Hilla Becher, Irma Blank, Erik Dietman, Gilbert & George, Piero Manzoni, Roman Opalka, Claudio Parmiggiani, Anne e Patrick Poirier, Eva Sørensen, David Tremlett e altri. Ha curato la mostra monografica di Anne e Patrick Poirier “Il giardino della memoria. Progetto per una necropoli contemporanea” al Museo MADRE di Napoli (2011). È collaboratore di riviste di arte e cultura contemporanea quali “Artribune”, “Nuova Meta”, “Titolo”.

Solo shows:
-Gaspare Works/Words 2008/2012, catalogo con testo di G. Bonomi, conversazione dell’artista con C. Gatti, Galleria Melesi, Lecco, 2012
-Gaspare - Logos, Raffaella De Chirico - Galleria d’Arte, Torino, 2011-2012
-Gaspare - Opera Prima, catalogo con testo dell’artista e presentazione di S. Givone, Lakeside Art Gallery, Verbania, 2010
Group shows:
-Statement, a cura di N. F. Davenport, Lakeside Art Gallery, Verbania, 2012
-Linea Mentis – Irma Blank, Eva Sørensen, Gaspare, catalogo con testo di G. Lamoni, Raffaella De Chirico - Galleria d’Arte, Torino, 2011
-Superfici Attive, catalogo e mostra a cura e con testo di A. Comino, Galleria Spaziotemporaneo, Milano, 2011

Galleria Melesi
Via Mascari, 54
Lecco 23900 Italia
Tel. +39 0341 360348
Cel. +39 348 4538002
info@galleriamelesi.com
www.galleriamelesi.com

Orari di apertura
Da martedì a sabato
16.00 – 19.00, altri orari su appuntamento