Il 20 luglio 2013 prenderà il via la mostra Gioni David Parra. Uscita di insicurezza. La sostenibile precarietà dell’essere. Evento che vedrà protagonista l’artista pisano invitato dai Marchesi Centurione Scotto, presso i magazzini Lisabetta Salviati per l’arte: una struttura ottocentesca immersa nel parco della Tenuta Salviati di Migliarino Pisano. Un generoso open space dalle volte a crociera, già sede dei granai, che ospiterà alcune sculture monumentali e una serie di istallazioni pressoché inedite che analizzano il momento storico in cui viviamo riflettendo su questioni filosofiche e socio-economiche. Un vero e proprio saggio introspettivo legato alle arti visive che pone il lavoro di Parra, artista ormai di caratura internazionale, tra i più interessanti di questo ultimo decennio.

Lavori ispirati all’economia globale, ai problemi di comunicazione e all’assuefazione ai social-media: un inno alla vita, alla reazione, all’analisi e all’auto-analisi che fa immergere lo spettatore, considerato come una figura interattiva, in una dimensione reale evidenziata anche dall’utilizzo di materie prime, di oggetti di recupero dando origine a strutture realizzate con pietre, resine, plastica, pigmenti, ferro, legno, sabbia, carbone, argilla e cemento.

“Strutture e istallazioni agili e complesse – scrive Maurizio Vanni nel suo saggio –, caratterizzate dal grande impatto tattile ed emotivo: Parra aspira a una purezza formale di componenti primarie attraverso una particolare convenzione linguistica che esalta la plasticità e il verticalismo delle forme, senza mai perdere di vista l’ironia all’interno di composizioni che sintetizzano una personale catarsi estetica del quotidiano. Un lucido e silente grido, una decisa e discreta presa di posizione che mette il pubblico in contatto diretto con il rilucente mondo dell’esperienza e con le opache problematiche della realtà”.

Ne scaturisce un mondo contemporaneo dal sapore arcaico, un’atmosfera che ci spinge alla genesi del Tutto: “Il mondo che vede Parra – scrive Francesca Centurione Scotto Boschieri – è quello che nessuno vede più ma che, un tempo, in epoche glaciali, era qui. Il mondo di Parra è proprio quello delle origini e queste sono le sue origini e non c’è niente di più saldamente forte che entrare nelle proprie origini, che scendere dentro i pozzi artesiani della propria natura. Le sue opere sono della stessa materia. Materia viva, incandescente, che va lavorata, tornita, forgiata, domata”.

Per l’occasione sarà pubblicato un catalogo – Carlo Cambi Editore – con testi di Maurizio Vanni e Francesca Centurione Scotto Boschieri.

Magazzini Lisabetta Salviati per L’arte
Migliarino Pisano 56019 Italia
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