La Galleria Giovani Bonelli di Milano apre la stagione espositiva autunnale con Involved, mostra personale di Giuseppe Gonella curata da Pietro C. Marani e Carlo Sala, progetto che presenta un nutrito corpus di lavori frutto dell’ultimo anno di attività a Berlino tra cui un nucleo appositamente concepito per l’esposizione milanese.

La pittura dell’artista entra nel novero di quelle ricerche odierne che attribuiscono un nuovo senso alla figurazione attraverso una forte aderenza alle istanze del presente e con una personale matrice stilistica. Seppur dotate di spiccate qualità formali, le opere di Gonella non giungono mai ad una rappresentazione prettamente oggettiva. Gli aspetti iconici come figure ed elementi paesistici sono alternati da grandi lampi di colore e superfici astratte facendo convivere differenti modalità pittoriche che portano la composizione verso un senso evocativo e non semplicemente descrittivo.

I dipinti di Gonella sono opere dai contorni visionari e senza tempo che non cercano una narrazione puntuale: un alternarsi di personaggi, oggetti e luoghi trasfigurati che in alcuni casi non sembrano avere coerenza tra loro. Questo perché ogni opera ha differenti piani di lettura in cui si fondono varie storie e accadimenti che nascondono delle suggestioni profonde.

Cosa sta facendo la giovane ragazza accovacciata nel prato?

Chi si cela nella tenda sovrastata da un cielo plumbeo?

Che cosa sta bruciando il giovane protagonista dell’operaEr?

L’artista non vuole creare delle vere narrazioni, perché sta a chi guarda l’opera scoprire le riflessioni che sono celate dietro le apparenze formali; nelle tele troviamo degli scenari che sanno affascinare lo spettatore che cercando delle risposte si immedesima (come suggerisce il titolo dell’esposizione è coinvolto) nelle atmosfere di queste trame volutamente incomplete.

Le opere esposte in mostra infatti parlano della condizione umana portando sentimenti contrastanti che vanno dall’inquietudine alla speranza, dall’incertezza fino ad un senso di vitalità che emerge preponderante attraverso delle pennellate vigorose. In alcuni lavori è evidente una precarietà materiale ed emotiva delineata da orizzonti che non vogliono essere rassicuranti; ma anche scene con figure cariche di vitalità e audacia proiettate nel futuro da tocchi cromatici vibranti. A ben vedere, l’essenza della pittura di Giuseppe Gonella è la messa in scena di situazioni che pur stravolgendo la realtà sul piano compositivo, sanno esprimere fedelmente una essenza umana composita e portatrice di stati emotivi sfaccettati.

Durante l’inaugurazione prevista per giovedì 19 settembre alle 18.30 verrà presentato il catalogo monografico con testi di Pietro C. Marani, Carlo Sala e Daniele Capra.

Giuseppe Gonella (Motta di Livenza, 1984), vive a lavora a Berlino. E’ stato titolare dell’atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia dove ha esposto in diverse collettive tra cui la 89ma collettiva giovani (2005), Atelier 8 x 12, SS.Cosma e Damiano, I borsisti della 89ma (2006), Spritz Time (2007) e Suspense (2010). Tra le mostre personali recenti ricordiamo: Evidence of time, Chiostro Madonna dell’Orto, Venezia (2013); No place left to hide, Casa dei Carraresi, Treviso (2012); Suspanded Oscillation, 263 SenArt Gallery, New York (2011); La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili, Changing Role Gallery, Napoli (2010); Personal, Palazzo S.Pasquale, Venezia (2209); Wandering stuff, Changing Role Gallery, Roma (2008). Tra le mostre collettive recenti da ricordare: Leipzig young contemporary, Clara Park, Lipsia; Oceans: Under skin of the sea, Kunsthalle Hb55, Berlino; River of Air, Pescheria nuova, Rovigo; Artstays, Gallery Magistrat, Ptuj, Slovenia; Parerga & Paralipomena della Pittura, Bonelli Lab, Canneto sull’Oglio (2013); Ausstellung, Kunsthalle HB55, Berlino; Cup of good hope, 17. Pilotenkueche exhibition, Spinnerei, Lipsia; Betriebsauslug, Raum linksrechts - Gaengeviertel, Amburgo; Come una bestia feroce, Bonelli Lab, Canneto sull’Oglio (2012); Blu canvans Issue 11, Exchange, Los Angeles; 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Palazzo delle esposizioni - Sala Nervi, Torino; The Kicking Boot, Le Sorelle Multifunctional Art Space, Londra (2011); The Berlin Wall, The Promenade Gallery, Valona; Liquida preview, Museo di Santa Caterina, Treviso (2010).