La mostra, a cura di Sara Boggio, presenta una selezione di fotografie degli artisti americani Gregory Crewdson e William Wegman, che trasfigurano la realtà naturale, con gli uomini e gli animali che la popolano, in scenografie formalmente perfette dall’atmosfera surreale. In entrambe i casi il set di partenza viene costruito con la perizia tipica della staged photography: l’uso delle luci teatrali, la scelta degli oggetti di scena, le pose e le espressioni dei soggetti conferiscono all’insieme una ricercatezza che supera il dato naturale all’origine dello scatto, dilatando la matrice realistica sino a rovesciarla in artificio. Il visibile – oggettivamente registrato dal mezzo tecnico - diventa perciò il luogo di elaborazione di un mondo illusoriamente iper-naturale, e ciò accade proprio in virtù del credito di verosimiglianza della messinscena.

Gli scatti di Crewdson, ambientati nei sobborghi della provincia americana, sono pervasi da una natura ipertrofica che domina la presenza umana, infiltrandosi nelle case e assumendo modificazioni impreviste. L’artista sfrutta a tale scopo un ampio immaginario cinematografico, che include sia le suggestioni dei film di fantascienza di Spielberg sia la tormentata inquietudine delle pellicole di David Lynch, per un esito di forte impatto evocativo e tensione psicologica.

Le immagini di Wegman sono invece animate da uno spirito diametralmente opposto, che declina i soggetti prescelti, umani e animali, in ritratti da opera buffa. La sua trasfigurazione del naturale cristallizza i tratti dei corpi e dei volti in tipizzazioni caricaturali, presentando un campionario di vignette umoristiche il cui protagonista assoluto è il cane (il Weimaraner che lo ha reso popolare in tutto il mondo). Accanto alle fotografie, saranno esposti i suoi lavori su carta, che riprendono la tradizione della satira vignettistica con composizioni di disegni e parole, nello stile secco, essenziale e ricco di humor che è tipico del suo lavoro.

Gregory Crewdson (Brooklyn, NY, 1962 – vive e lavora a New York). Il suo lavoro fotografico è stato ampiamente esposto nei maggiori musei europei e americani ed è oggi incluso in numerose collezioni pubbliche, tra le quali il Moma, il Met, il Whitney Museum e il Brooklyn Museum di New York. È direttore del programma di fotografia presso la Yale University School of Art, dove insegna dal 1993.

William Wegman (Holyoke, Massachusetts, 1943 – vive e lavora a New York). Oltre alla fotografia, il suo corpus di opere include pittura, disegno e video. Il suo lavoro è stato esposto in gallerie e musei in Europa, Stati Uniti, Asia e fa oggi parte delle collezioni del Whitney Museum di New York e dell’Orange County Museum of Art in California.

Galleria In Arco
Piazza Vittorio Veneto, 3
Torino 10124 Italia
Tel. +39 011 8122927

Orari di apertura
Tutti i giorni
Dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30

Immagini correlate

  1. Gregory Crewdson, Untitled (Butterflies and Shed - Twilight), 2001/2002 - digital color coupler print, ed. of 10, 122 x 152,5 cm
  2. Gregory Crewdson, Untitled (Natural Wonder), 1993, chromogenic print, ed. of 6, 71 x 91,5 cm
  3. Gregory Crewdson, Untitled (Beer Dreams - Twilight), 1998, digital chromogenic print, ed. of 10, 127,5 x 153,5 cm
  4. William Wegman, Chinese, 1982, unique Polaroid, polacolor print, 62,2 x 52,7 cm
  5. William Wegman, Batty with Wedding Gown, 1992 - unique Polaroid, polacolor print, 62,2 x 52,7 cm
  6. William Wegman, Pirate, 1982, unique Polaroid, polacolor print, 62,2 x 52,7 cm