La Galleria d’Arte Contini ha il piacere di presentare la personale del maestro polacco Igor Mitoraj, in occasione del Ravello Festival 2012, rassegna internazionale di musica classica, cinema, letteratura ed altre arti, che sarà articolata intorno al tema conduttore della "memoria", intesa come patrimonio culturale e strumento di conoscenza e confronto civile.

Mitoraj giunge nella “città della musica” con una serie di opere e sculture in bronzo, che ben esemplificano il suo particolarissimo stile. All’interno della Cappella di Villa Rufolo, luogo che è riuscito ad incantare celeberrime personalità, come i D’Angiò, Giovanni Boccaccio, Jaqueline Kennedy, si potranno ammirare otto tele fondo oro, realizzate dall’artista con l’antica tecnica pittorica dell’encausto. Verrà inoltre presentato un mosaico di ampie dimensioni che senz’altro catalizzerà lo sguardo dei visitatori, mentre i giardini di Villa Rufolo verranno allestiti con diverse sculture bronzee a foggia di guscio, simbolo di protezione di un’interiorità delicata ma, nello stesso tempo, orgogliosa della propria fragilità, da considerarsi come un pregio e non una mancanza. Nell’Auditorium Oscar Niemeyer, una struttura recente, ma altrettanto affascinante e prestigiosa, saranno disposte otto sculture monumentali in bronzo ad esaltare il connubio tra lo spirito antico e l’arte contemporanea.

Una delle particolarità delle opere scultoree di Igor Mitoraj è la mancanza di una forma intatta: le figure sono frammentate, attraversate da vuoti che stimolano l'immaginazione a completarne le parti mancanti. Le opere nascono da una ricerca approfondita da parte dell’artista dei propri canoni estetici. L’artista si ispira soprattutto alle culture artistiche dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, tra le quali quella classica greca ed italiana per la scultura marmorea e bronzea, ma anche quella egizia, nota per la sua monumentalità.

La mostra, accolta in questo suggestivo contesto e arricchita dalle note dei più emozionanti compositori, rappresenta un’armonia di sensi: il godimento complessivo dell’udito unito a quello della vista.

Le opere resteranno in mostra dal 31 marzo fino all’ 8 settembre 2012.

Igor Mitoraj nasce nel 1944 da genitori polacchi. Studia presso la Scuola d'arte e l'Accademia delle arti di Cracovia, dove riceve una formazione nel campo della pittura sotto la guida di Tadeusz Kantor. In Polonia partecipa a numerose collettive, e tiene la prima personale alla Galleria Krzysztofory di Cracovia.

Nel 1968 si trasferisce a Parigi, per proseguire gli studi presso la Scuola nazionale di belle arti. Nel corso dei primi anni settanta subisce il fascino delle antiche culture americane. Trascorre un anno in Messico, continuando a dipingere; allo stesso tempo si dedica alla scultura.

Nel 1974 torna a Parigi; qui, nel 1975 prende parte a esposizioni collettive e l’anno successivo tiene la prima personale importante alla Galleria La Hune. A seguito del successo di questa mostra, comprende che la sua vocazione fondamentale è la scultura e decide di dedicarvisi totalmente, con lunghi soggiorni a New York e frequenti viaggi in Grecia per respirare l’aria della modernità più estrema e quella della grande antichità.

Nel 1979 giunge per la prima volta a Pietrasanta, in Italia, dove scopre che il marmo, più che la terracotta e il bronzo, è il materiale ideale per le sue sculture. Nel 1983 apre uno studio a Pietrasanta. Attualmente divide la sua attività tra la Francia e l’Italia.

Villa Rufolo
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