Aprirà a giorni a Rimini un’importante mostra che potremmo definire “antologica”, sui capolavori dell’arte “Da Vermeer a Kandinsky”: un insieme di quadri provenienti da tutto il mondo, per festeggiare i quindici anni di attività e successi realizzati da “Linea d’Ombra”.

Il percorso vuole dunque essere una sorta di carrellata sulle opere concesse dai maggiori musei del mondo e proposte da questa organizzazione culturale nel corso degli anni nei tanti spazi espositivi italiani (Santa Giulia a Brescia, Palazzo Ducale a Genova, Rimini, Udine ecc.): organizzato secondo un ordine cronologico che vuole celebrare i maggiori esponenti della pittura dei periodi d’oro di ogni paese europeo, esso ci proporrà il ‘600 fiammingo e olandese con Vermeer e Van Dyck, quello spagnolo con El Greco e Velazquez, l’Inghilterra fra Settecento e Ottocento con Reynolds e Turner, la Francia del secondo Ottocento degli impressionisti, del postimpressionismo di Van Gogh e Gauguin, il ‘900 delle avanguardie di Matisse, Picasso e quelle mitteleuropee di Kandinsky; discorso a parte è per l’Italia, che rappresenterà con le sue fiorenti scuole regionali e i suoi movimenti culturali vari periodi, il ‘500 con la scuola toscana, il ‘600 con il caravaggismo, il ‘700 con la scuola veneta di Canaletto, Guardi, Bellotto e altri. Tutto questo sarà in mostra a nella rocca malatestiana di Castel Sismondo a Rimini, dal 21 gennaio al 3 giugno 2012. Il percorso prosegue idealmente e concretamente in un nuovo spazio acquisito ai percorsi espositivi di Linea d’Ombra, ovvero Palazzo Sums di San Marino.

Nonostante il numero limitato di opere, la mostra è uno sguardo e un omaggio alla pittura americana che copre l’intero XX secolo, mai realizzato prima in Italia per completezza dei temi e degli autori presenti: i vari aspetti del realismo di Hopper, Benton e l’esperienza a tratti metafisica di Giorgia O’Keeffe, gli anni del Dopoguerra con l’astrazione di Pollock, Kline e de Kooning, i nuovi linguaggi comunicativi della Pop art di Wahrol e Lichtenstein, passando per le singolari esperienze sul colore di Gorky, Rothko e Louis; il viaggio si chiude con due autori tra i più celebrati degli ultimi decenni: Wyeth, che si collega al primo tema del realismo di Hopper, e Haring con il suo graffitismo. La mostra “Da Hopper a Wahrol” sarà dunque visitabile contemporaneamente a quella riminese, dal 21 gennaio al 3 giugno 2012. Entrambe sono visibili autonomamente, ma se viste assieme, sono un ricco complemento e compendio una dell’altra, per percorrere generi e stili di pittura dalle più svariate influenze e antitesi fra loro, che hanno contribuito allo sviluppo non solo dell’arte ma del pensiero umano lungo i secoli. Vi consigliamo di prendervi tutto un weekend per apprezzare al meglio le due mostre e i luoghi che le ospitano: il litorale romagnolo potrà sorprendervi anche d’inverno, con il fascino delle sue colline e i suoi monumenti da scoprire.

Fate attenzione anche alle offerte e ai pacchetti proposti da Linea d’Ombra per festeggiare i suoi quindici anni di attività (consultate il sito www.lineadombra.it).