Tratto da un noto canto di montagna, il titolo della mostra vuole ironicamente evocare il tema della rassegna. La curatrice, Beatrice Buscaroli, attingendo dal panorama artistico contemporaneo, ha selezionato alcuni autori tra pittori, scultori e fotografi, chiamati ad esprimersi, attraverso i generi e gli stili ad essi più congeniali, sulla rappresentazione della montagna, dando vita ad un percorso espositivo vario e interessante.

Con queste parole Beatrice Buscaroli introduce la mostra “Parto titanico dei movimenti tellurici di Pangea o dimora imperturbabile degli dei, la montagna da sempre ha esercitato un fascino sottile nei confronti di quanti ad essa si avvicinano. Una seduzione che, da sempre, ha coinvolto gli artisti, che, in età romantica, nella montagna scoprono la sublime capacità di attrarre e di respingere, di esaltare e di incutere paura. (…)”

Visibile a Bologna fino al 14 gennaio 2014, la rassegna sarà poi allestita a Cortina d’Ampezzo nelle sale della Libreria Sovilla (febbario 2014) e al Museo di Chiusa (Klausen) nel periodo estivo.

Gli autori per la pittura: Agostino Arrivabene, Claudio Cargiolli, Luca Conca, Roberto Giavarini, Abel Herrero, Nicola Nannini, Valentino Parmiani, Saverio Polloni, Paolo Quaresima

Gli autori per la fotografia: Ferdinando Brachetti Peretti. Hiroyuki Masuyama. Gianluca Pollini.

Gli autori per la scultura: Hubert Kostner, Milan Kunc, Claudio Locatelli, Lorenzo Perrone.

Galleria Forni
Via Farini, 26
Bologna 40124 Italia
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Orari di apertura
Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30
Chiuso Lunedì e festivi

Immagini correlate

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