“...l'apprezzamento della bellezza naturale e la pittura del paesaggio è una parte normale e duratura della nostra attività spirituale” - John Ruskin

La Edward Cutler Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia dell'artista originario della Transilvania Lehel Kovács. La mostra riunisce una nuova serie di opere su tela completata nel corso degli ultimi due anni e sarà aperta dal 21 giugno al 21 luglio 2012. Il vernissage si terrà giovedì 21 giugno, dalle 1800 alle 2100.

Negli ultimi anni per Lehel Kovács la pittura paesaggistica è diventata sempre più importante, quasi il suo soggetto principale. La natura, vedute e paesaggi, oltre che ritratti dal vero, hanno fornito all’artista ispirazioni quasi illimitate che ha poi reinterpretato in chiave moderna sempre però non perdendo di vista il metodo classico e tradizionale.

La maggior parte dei luoghi che dipinge si trovano immediatamente fuori Budapest, nella campagna ungherese o in Transilvania, la sua terra natia, che costituisce la parte occidentale e centrale dell'odierna Romania. Tuttavia, nella maggior parte dei casi nelle opere di Lehel le "location" sono di scarsa rilevanza, dal momento che il suo fine è sempre quello di rappresentare punti di vista che non cercano di celebrare un luogo specifico, ma di comprendere microrelazioni e interventi casuali all'interno di quel paesaggio.

L’artista ha spesso scelto di essere specifico nella temporizzazione della sua rappresentazione. La maggior parte delle sue opere giocano sui particolari fenomeni dei colori e delle forme evocate al crepuscolo, che danno vita ad uno scontro tra i colori naturali luminosi ancora visibili nel cielo e a paesaggi dalle forme indistinte.

Lehel è in grado di rappresentare sia l'ordinarietà sia la straordinarietà dei paesaggi che sceglie, mettendo in discussione le considerazioni più profonde di causa ed effetto, spazio-temporali e di esistenza.

Molto spesso nelle sue opere la dimensione del viaggio ed il movimento diventano degli elementi chiave. Persone, automobili o aeroplani sono dipinti mentre si avvicinano o si allontanano dall’osservatore. Il loro viaggio ha finalità sconosciute a tutti, passeggeri compresi. Nella serie Motorway in the Evening ha cercato di evocare lo spirito dei road movies, semplicemente recitando la parte di un autostoppista o di uno spettatore qualunque, che medita sul suo cammino e gioca un ruolo sconosciuto nella storia in movimento.

Questi dipinti, inoltre, dimostrano come le strade o le piste degli aeroplani diventino esse stesse parte del paesaggio moderno, alla stregua di alberi, rocce e fiumi, che diamo ormai per scontato. In effetti, la bellezza dei paesaggi di Lehel sta forse proprio nell'onestà molto sincera con cui egli presenta e rappresenta questi luoghi, che spesso mettono a fuoco semplici verità.

È proprio come affermò John Constable nel 1821: " The great vice of the present day is bravura, an attempt to do something beyond the truth” e cioè “Il grande vizio dei nostri giorni è ostentare, un tentativo di fare qualcosa al di là della verità". E considerando la vacuità di molte opere d’arte realizzate nel 21° secolo, i lavori di Lehel Kovács sembrano essere una pertinente e meravigliosa cura all’ostentazione tipica di alcuni artisti dei giorni nostri.

Edward Cutler Gallery
Via dell'Orso 12, 20121 Milano, Italia
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Orari di apertura
Dal Lunedì al Venerdì 10.30 - 19.00
Sabato su appuntamento