Conosciuto ai più per i sui famosi “tagli”, Lucio Fontana si è dedicato anche molto alla scultura, soprattutto ceramica, affrontando la materia in modo ancora una volta nuovo e rivoluzionario.
Sceglie temi come nature morte e mondo animale, riuscendo a coniugare la rappresentazione dell’universo naturale con la forza creativa della terra lavorata con le mani.
Fontana nasce scultore e le sue ricerche spesso si sono rivolte alla tecnica di alta densità artigianale della ceramica, vuoi per vocazioni naturali, vuoi per l’incontro quasi “predestinato con Tullio Mazzotti. Dalle opere create con questa materia, traspare la forza che è mentale, di sapienza intellettuale, prima ancora che di rapporto materiale, del coinvolgimento di Fontana con la terra (Terra grande madre, materia e memoria, nucleo radiante di energie vitali che convocano a sé spazio e tempo…)

Continuando così la grande tradizione di ricercatori nell’arte della scultura iniziata da Medardo Rosso, poi dai futuristi e da Martini, nel 1935 inizia la sua avventura nella scultura-ceramica aprendo nuove possibilità alla materia-forma, antesignane della grande rivoluzione culturale della materia-spazio, affrontata poi alla fine degli anni ’40.

Il suo essere stettamente legato al problema materico lo possimao ritrovare nettamente dichiarato nei passi del primo manifesto dello Spazialismo, un problema che si relaziona subito con il significato intrinseco della durata temporale di un’opera:

“(...) noi pensiamo di svincolare l’arte dalla materia, di svincolare il senso dell’eterno dalla preoccupazione dell’immortale. E non ci interessa che un gesto, compiuto, viva un attimo o un millennio, perché siamo veramente convinti che, compiutolo, esso è eterno.” e ancora “ (...)siamo convinti che, dopo questo fatto, nulla verrà distrutto del passato, né mezzi né fini, siamo convinti che si continuerà a dipingere e a scolpire anche attraverso le materie del passato, ma siamo altrettanto convinti che queste materie, dopo questo fatto, saranno affrontate e guardate con altre mani e altri occhi e saranno pervase di sensibilità più affinata.”

Ciò che offre la galleria Studio La Città è un’ottimo spunto per una riflessione ed una approfondita conoscenza dell’opera di Fontana, tramite opere meno conosciute, ma di fondamentale importanza per una completa conoscenza del suo percorso artistico.

Vernissage:
Giovedì 12 aprile dalle ore 18.00 alle 20.00

Orario:
martedì - sabato 9.00-13.00 / 15.00-19.00

Studio La Città
Lungadige Galtarossa, 21
37133 Verona
tel. +39.045.597549
fax. +39.045.597028