Un doppio evento promosso dalla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture a Castelbasso e dall’Associazione Naca Arte a Civitella del Tronto, che propongono in un unico percorso, all’insegna dell’arte contemporanea, la riscoperta dei due suggestivi borghi medievali in provincia di Teramo.

La maratona estiva inizia il 28 giugno a Civitella del Tronto, per l’inaugurazione di Visioni, con un doppio momento espositivo a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini (apertura al pubblico il 29 giugno, fino al 30 settembre). Il progetto, riprendendo non solo il titolo ma il filo del racconto avviato dalla scorsa edizione, si articola in due narrazioni: Visione Animale, curata da Di Pietrantonio e Visione Mario Dondero, curata da Palestini.

La prima, Visione Animale, prende spunto da “L’intelligenza degli animali” di Plutarco, racconto filosofico che attraverso il dialogo tra Circe, Ulisse e il Grillo, trasformato in maiale dalla Maga Circe, riflette sulla condizione umana, la sua ragione e i suoi sentimenti, in relazione a quella animale.

Le stanze dei soldati, le celle e le stalle, i camminamenti, le piazze d’armi della Fortezza sveleranno così una rassegna di figure animali, dai cani di Alberto Garutti e Victor Man all’orso di Paul McCarthy, come al Cavallo di Fabio Mauri, i cervi di Simone Berti, Maddalena Ambrosio e Corrado Levi, al cervo e lupo di Mircea Cantor e Mungo Thomson, o alle caduche farfalle di Damien Hirst, fino alle oche di Diego Perrone e al particolare di topo disneyano astratto di Loredana di Lillo, viste e interpretate da artisti italiani e internazionali.

La seconda porterà lo spettatore nel cuore delle immagini del fotografo Mario Dondero (Milano, 1928), leggendario reporter di fama mondiale, testimone sensibile delle evoluzioni sociali, culturali e storiche internazionali dagli anni '40 ad oggi.

Come per la prima edizione, Visioni è concepita per il luogo e in relazione al luogo: la Fortezza Borbonica di Civitella diventa una “Fortezza internazionale dell’arte”, un avamposto per ospitare, tramite una sezione dedicata alle arti visive, opere di artisti di tutto il mondo.

Oltre alle mostre il programma presenterà incontri con artisti, curatori e critici d’arte, nei quali si affronteranno vari argomenti di carattere culturale ed estetico. Tre appuntamenti saranno ideati e curati dalla Fondazione Aria di Pescara che collabora all’organizzazione e si svolgeranno a L’Aquila, Chieti e Pescara, nell’intento di dare una copertura territoriale sempre più vasta e coinvolgente. Una ulteriore collaborazione sarà prestata dall’Associazione Arte Contemporanea Picena e dalla Fondazione Fortezza Abruzzo che cureranno l’organizzazione delle serate-incontro in Fortezza e svilupperanno attività didattiche. Saranno previste serate con aperitivo e musica sotto le stelle che accompagneranno le visite alla mostra e le conferenze-incontro.

Il 29 giugno è la volta di Castelbasso (preview per la stampa nel corso della mattina del 29 giugno, opening su invito il 6 luglio, fino al 1 settembre), nell’ambito del progetto Castelbasso 2013, con l’inaugurazione di altri due eventi espositivi: Mimmo Paladino. VARIeAZIONI e Le ragioni della Pittura. Esiti e Prospettive di un Medium, entrambi a cura di Laura Cherubini ed Eugenio Viola.

Le due mostre indagano ambiti e territori della pittura a cavallo tra i due millenni: l’una incentrata sulla figura di Paladino, protagonista indiscusso, tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, del cosiddetto “ritorno alla pittura”; l’altra invece intende proporre una ricognizione sugli “esiti e le prospettive” di questo medium oggi, mettendo a confronto le ricerche di artisti italiani e internazionali.

La mostra di Mimmo Paladino (Paduli, BV, 1948) ripercorre, attraverso cortocircuiti e slittamenti, la lunga carriera dell’artista, evidenziando i motivi di continuità e divergenze all’interno della sua poetica, i temi prediletti, le fonti d’ispirazione, l’eclettismo. La mostra si snoda così attraverso i diversi temi del suo lavoro: la pittura, la scultura, il disegno, la terracotta e la ceramica. Da qui il titolo VARIeAZIONI che ben sintetizza la complessità della ricerca dell’artista, il suo "mondo interiore" primordiale e magico.

Le Ragioni della Pittura presenta invece l’opera di una generazione di artisti, in cui la pratica pittorica rinnova il proprio statuto aprendosi ad una serie di nuove potenzialità, rappresentati da lavori che elaborano criticamente il rapporto con la tradizione e ridefiniscono il presente di un medium considerato ingiustamente e a lungo obsoleto.

Oltre le arti visive, Castelbasso sarà teatro di una rassegna che, come ogni estate, porterà nel borgo reading e conversazioni con scrittori e poeti nel “caffè letterario” a cura di Renato Minore,appuntamentimusicali a cura del M° Roberto Marini, incontri multidisciplinari a cura di Simone Gambacorta e serate enogastronomiche, in una visione immersiva della cultura in relazione all’identità locale.

A tutta la programmazione si accompagna un Progetto Educativo curato da Alessia Di Clemente, dedicato ai giovani e non solo, per accrescere il valore di un’esperienza e di una partecipazione consapevole, tesa a rendere il borgo di Castelbasso un grande laboratorio di crescita del territorio.