“Chi camina con le fatiche a la strada della virtù, ancora che ella sia (come e’ dicono) e sassosa e piena di spine, a la fine della salita si ritruova pur finalmente in un largo piano, con tutte le bramate felicità. E nel riguardare in basso, veggendo i cattivi passi con periglio fatti da lui… con grandissimo contento suo benedice quelle fatiche che già tanto gli rincrescevano. E così ristorando i passati affanni con la letizia del bene presente, senza fatica pur si affatica per far conoscere a chi lo guarda come i caldi, i geli, i sudori, la fame, la sete e gli incomodi che si patiscono per acquistare la virtù, liberano altrui da la povertà e lo conducono a quel sicuro e tranquillo stato…” Da Giorgio Vasari nel suo Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostril (1550) citato da Cristina Acidici Luchinat nella sua biografia Benozzo Gozzoli* (Casa Editrice Scala, 1994).

*Note: Benozzo Gozzoli è autore del celeberrimo ciclo di affreschi, Storie della vita di Sant’Agostino, che realizza nel 1464 nella cappella del coro della chiesa di Sant’Agostino a San Gimignano. 

Galleria Continua è lieta di presentare inside out, la prima mostra personale in Italia dell’artista indiano Nikhil Chopra.

L’ascesa di Nikhil Chopra all’establishment artistico internazionale ha inizio nel 2008 quando l’artista viene invitato a prendere parte a Time Crevasse (Yokohama Triennale, Yokohama), a Chalo India! (Mori Art Museum, Tokyo), a Indian Highway (Serpentine Gallery, Londra). Nel 2009 espone a Oslo, Barcellona, Brusseles, partecipa inoltre a Making Worlds (53° Biennale di Venezia) e a Marina Abramovic Presents (Manchester International Festival, The Whitworth Gallery, Manchester).

La pratica artistica di Nikhil Chopra sconfina tra live art, teatro, pittura, fotografia, scultura e installazione. Le sue performance, in gran parte improvvisate, indagano in modo critico la soggettività indiana post-coloniale, da lui descritta come “ossessionata dalla nostalgia per il British Raj”. Attraverso l'esperienza diretta della performance l’artista esplora in chiave critica tematiche legate al colonialismo, al razzismo, all’esotismo e alla sessualità. Il suo lavoro prende in esame questioni come l’identità, il ruolo dell’autobiografismo, della posa e dell’autoritratto, riflette sul processo di trasformazione e sul valore della durata della performance. Partendo da elementi autobiografici, Nikhil Chopra mescola vita quotidiana e storia collettiva; nelle sue rappresentazioni atti quotidiani come mangiare, riposare, lavarsi, vestirsi ma anche fare disegni e creare abiti, acquistano la valenza del rito diventando parte fondante dello spettacolo.

inside out è una performance site-specific che Nikhil Chopra concepisce per Galleria Continua di San Gimignano. La performance - la più lunga mai realizzata fino ad oggi dall’artista - avrà una durata di 99 ore: inizierà mercoledì 25 aprile alle ore 11.00 e terminerà domenica 29 aprile alle ore 14.00. Durante questo arco di tempo l'artista assumerà le sembianze di persone diverse per incarnare la storia e la memoria, passeggerà per le vie della città e nei suoi dintorni. Nel corso della performance Chopra realizzerà una serie di disegni di San Gimignano e del paesaggio toscano. I disegni e la loro installazione saranno effettuati sia all'esterno sia all'interno dello spazio espositivo dell’Arco dei Becci che costituirà la dimora dell’artista per tutta la durata della performance. L’installazione, frutto dei quattro giorni di performance, resterà in esposizione fino al 20 agosto 2012. I costumi della performance inside out saranno disegnati da Sabine Pfisterer.

Nikhil Chopra nasce a Calcutta 1974, vive Mumbai. Formatosi alla facoltà di Belle Arti della Maharaja Sayaji Rao University di Baroda in India, l’artista prosegue i suoi studi in America dove nel 2003 realizza SIR RAJA II, la sua prima mostra personale. Torna nuovamente ad esporre negli Stati Uniti in mostre collettive nel 2005 e, nel 2006, al Brooklyn Museum di New York. Tra le mostre più recenti ricordiamo la personale Yog Raj Chitrakar: Memory Drawing IX realizzata al New Museum di New York nel 2009 e le collettive Production Site: The Artist’s Studio Inside-out al Museum of Contemporary Art di Chicago (2010); Generation in Transition: New Art from India presso Zacheta National Gallery of Art di Varsavia (2011). Nel 2011 realizza inoltre, in collaborazione con Munir Kabani per H Box, il film Man Eats Rock presentato al Art Sonje di Seoul; al Today Art Museum di Pechino e al Guangdong Museum of Art di Guangzhou.

Sir Raja, Yog Raj Chitrakar e, più di recente, Drum Soloist sono i personaggi che in questi anni hanno dato forma alle narrazioni di Nikhil Chopra. La figura di Sir Raja nasce nel 2002 durante un soggiorno dell’artista negli Stati Uniti e prende spunto da una serie di ritratti di maharaja e di nobili indiani realizzati dal fotografo tardo ottocentesco Raja Deen Dayal.

Yog Raj Chitrakar si ispira invece a Yog Raj Chopra, nonno dell’artista che negli anni '30 aveva studiato pittura in Inghilterra ed era solito dipingere i paesaggi del Kashmir. “I quadri di mio nonno adornavano le pareti della nostra casa di famiglia, sono cresciuto guardandoli per ore. Hanno evocato in me una profonda nostalgia per un luogo che per noi è diventato inaccessibile dopo il 1989, quando si è affermato il Movimento Separatista del Kashmir. I suoi dipinti erano come finestre sul passato: sulle estati trascorse con i miei nonni, nella loro casa fiancheggiata da un fiume e circondata dalle montagne incontaminate dell’Himalya”. Attraverso le interpretazioni di Nikhil Chopra, Yog Raj si arricchisce d’infinite sfaccettature trasformarsi in un personaggio estremamente versatile: dandy vittoriano e viaggiatore, uomo, donna, pittore e soldato. I suoi disegni e i suoi paesaggi si offrono come una sorta di cronaca del mondo in cui viviamo. Nel corso del recente soggiorno a Berlino (2011-2012), Chopra ha scelto di interpretare personaggi più tendenti all’espressionismo nei quali i disegni si estendono sui costumi e sul corpo al fine di creare un sé grottesco tramite lo sbiancamento o l’annerimento.

Galleria Continua
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Orari di apertura
Dal Martedì al Sabato
14.00 - 19.00 o su appuntamento