Nel corso di nove mesi, due finestre al pianterreno di un palazzo di via della Penna, ospiteranno le opere di quattro artisti, accompagnate da un racconto inedito di quattro giovani autori.

Il progetto O.Z. realizzato da Otto Zoo, in collaborazione con l’Hotel Locarno, con la consulenza curatoriale di Ilaria Gianni, è un ciclo che, traendo ispirazione dalla zona di ritrovo della scena culturale romana degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, intende costruire, attraverso i singoli episodi, un dialogo tra linguaggi e discipline, relazionandosi con un pubblico allargato.

A inaugurare il programma, lunedì 28 ottobre alle ore 19, saranno Sebastiano Mauri (Milano, 1972) ed Elena Stancanelli (Firenze, 1965).

Per il primo episodio, visibile al pubblico fino al 15 dicembre 2013, Sebastiano Mauri ha concepito due opere inedite della serie Gods Versus Aliens (2013). Due campane di vetro ospitano l’incontro tra divinità e alieni. I due soggetti, apparentemente dissimili, insieme rivelano una corrispondenza come entità supportate da un atto di fede più che da una evidenza certa. L’artista vede nella relazione gods/aliens un pretesto per affrontare l’idea dell’alterità, evidenziando così uno spazio per indagare il carattere relazionale dell’identità. Se in inglese alien significa non soltanto alieno ma straniero, colui dal quale proteggersi perché diverso, il nuovo pantheon sotto vetro di Sebastiano Mauri, composto da un’inedita relazione tra dottrina e leggenda, mette in discussione assolutismi e dogmi. I dialoghi spontanei tra universi hanno la forza di interrogare l’ordine etico e politico, le nozioni di confessione e superstizione, di ideologia e realtà, e più in generale il principio stesso di egemonia culturale.

Le parole di Elena Stancanelli, che accompagnano l’opera di Sebastiano Mauri, evocano la storia che accomuna i personaggi delle installazioni alla nostra, rendendola necessaria quanto difficile da ascoltare.

La lettura delle installazioni site-specific affidata alle parole di alcuni tra gli esponenti più interessanti del panorama letterario italiano odierno, darà avvio non solo a un confronto reale tra voci del contemporaneo, ma anche a un racconto intrecciato tra parole e immagini. I prossimi episodi del ciclo O.Z. si confronteranno Serena Vestrucci e Vincenzo Latronico, Maria Morganti e Matteo Nucci, T-yong Chung e Francesco Pacifico.

Le opere, concepite dagli artisti appositamente per gli spazi di via della Penna, rappresentano delle “apparizioni” nel consueto paesaggio urbano, alterazioni della percezione del passante nello spazio cittadino, contribuendo così a mettere in atto una trasformazione della modalità di fruizione dell’arte.

Hotel Locarno
Via della Penna, 59
Roma 00186 Italia
Tel. +39 02 36535196
oz@ottozoo.com
www.ottozoo.com

Immagini correlate

  • 1 Sebastiano Mauri, GodsVersusAliens, 2013, Mixed Media, 50 x 30 x 65 cm, Courtesy Otto Zoo, ph. Davide Aichino
  • 2 OZ, vetrine.detail, ph. Davide Aichino
  • 3 & 5 Sebatiano Mauri, Gods Versus Aliens, 2013, Mixed Media, 50 x 30 x 65 cm, Courtesy, Otto Zoo, ph. Davide Aichino
  • 4 Sebastiano Mauri, Gods Versus Aliens, 2013, Mixed Media, 14 x 14 x 22 cm, Courtesy Otto Zoo, ph. Davide Aichino
  • 6 Sebastiano Mauri, Gods Versus Aliens, 2013, Mixed Media, 14 x 14 x 22 cm, Courtesy Otto Zoo, ph. Davide Aichino