Dal 5 ottobre al 10 novembre 2013 la GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo è lieta di ospitare una sezione della mostra Piero Cattaneo. La costruzione della forma. Itinerari di ricerca tra disegno, pittura e scultura, evento espositivo promosso dall’Associazione dedicata allo scultore che coinvolge tutta la città di Bergamo nel decennale della sua scomparsa.

La mostra ripercorre le tappe principali del lavoro dell’artista per far emergere i tratti che lo hanno reso, insieme alla sue opere, uno dei più significativi esponenti della storia artistica di Bergamo e protagonista della scultura lombarda e nazionale della seconda metà del XX secolo.

Le opere di Cattaneo testimoniano una ricerca formale tra le più peculiari della seconda metà del Novecento: partito da tratti naturalistici, il suo linguaggio è divenuto sempre più simbolico sino ad approdare, alla fine degli anni Sessanta, alle originali soluzioni plastiche che meglio contraddistinguono la sua fisionomia.

Le opere dello scultore invaderanno la città con una mostra "aperta" in un percorso a tappe fra interni ed esterni che coinvolge più sedi espositive: la GAMeC, il Palazzo della Ragione, il Palazzo della Provincia, la Fondazione Adriano Bernareggi e la Scuola dell’Accademia Carrara di Belle Arti.

Città Alta e Città Bassa faranno da quinta scenografica alle opere di Piero Cattaneo in un interessante percorso a tappe tra interni ed esterni, per accogliere i diversi momenti creativi della sua ricerca artistica: dalla produzione plastica a quella pittorica, dalla grafica alla medaglistica.

In mostra documenti privati e inediti illustrano sia la produzione d’esordio di Cattaneo ancora in bilico tra pittura, grafica e scultura, sia le grandi opere bronzee realizzate con la tecnica della fusione a cera persa, così come gli interventi urbani e di carattere ambientale di grande impatto.

La sezione ospitata alla GAMeC presenterà per la prima volta al pubblico - all’interno dello Spazio ParolaImmagine - un percorso pittorico che, dai primi anni Cinquanta, si inoltra sino alle composizioni in pastiglia e acrilico degli anni Settanta. Un excursus da un linguaggio ancora figurativo e postcubista alle tavole materiche che già si nutrono di quella ricerca formale propria dell’artista: impronte di oggetti “casuali” formano nel gesso un tessuto linguistico formale in aperto dialogo con l’opera bronzea.

Il Medagliere del museo esporrà per la prima volta la totalità della produzione dell’artista in questo settore così apprezzato dal collezionismo, un ambito in cui Cattaneo si è distinto sin dagli inizi degli anni Sessanta; in particolare, accanto alle numerose medaglie verranno esposti sia i modelli in plastilina e in gesso sia i disegni e gli schizzi preparatori, restituendo in tal modo la complessità del processo di realizzazione e la dimensione propriamente scultorea anche dell’opera in piccolo e piccolissimo formato.

In occasione della mostra e nell’ambito della XI edizione di BergamoScienza, l’Associazione Piero Cattaneo e i Servizi Educativi della GAMeC propongono a bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni Impronte di gusto, laboratori didattici ideati e condotti da Daniela Di Gennaro, Educatrice museale della GAMeC.

Prendendo spunto dal complesso processo tecnico-artistico dello scultore - ricerca che si è servita dell’impressione di oggetti nella duttile creta per giungere a realizzare la costruzione di tessuti plastici unici e carichi di rimandi formali - i partecipanti saranno coinvolti in divertenti esperimenti creativi, impareranno la tecnica del calco e manipoleranno la materia per godere sino in fondo delle sue infinite proprietà. I ragazzi sfrutteranno tutti i loro sensi: olfatto, tatto, udito, vista e - dulcis in fundo - gusto: una parte del manufatto, il calco in positivo effettuato dall’artista in cera prima del processo della fusione a cera persa, verrà infatti realizzato in cioccolato. Sarà un’esperienza memorabile da leccarsi i baffi!

I laboratori si terranno dal 5 ottobre al 10 novembre 2013, ogni martedì e giovedì dalle 9:00 alle 11:00 presso lo Spazio ParolaImmagine della GAMeC. I laboratori sono accessibili e fruibili anche da alunni diversamente abili.

Il suggestivo porticato di Palazzo della Ragione ospiterà un allestimento di grande impatto visivo affidato allo studio d’architettura Giavarini: in un percorso all’aperto saranno esposte le prime realizzazioni in bronzo di Cattaneo ottenute con il complesso processo della fusione a cera persa creando un sinfonia di rimandi stilistici di profondo fascino.

Nel cortile interno dell’ottocentesco Palazzo della Provincia il porticato, segnato da colonne di granito bianco, ospiterà in ogni campata una scultura in bronzo e acciaio inox di Piero Cattaneo: un nucleo scultoreo che riflette l’operosità e l’ingegno del progresso umano.

La Fondazione Adriano Bernareggi offre l’occasione per riflettere sul rapporto singolare e autentico dell’artista con la tematica sacra, soggetto con il quale Cattaneo si è sempre confrontato nel tempo. Nello specifico, nel museo troveranno sede alcuni lavori particolarmente significativi eseguiti nei primi anni della sperimentazione stilistica e formale dell’artista, con una varietà sorprendente di materiali e di linguaggi già di grande intensità plastica.

L’interno della Scuola dell’Accademia Carrara di Belle Arti accoglierà una sezione dedicata all’apprendistato accademico del giovane Cattaneo con una selezione di studi realizzati in quelle stesse aule sotto la direzione di Achille Funi nel 1947.

La mostra propone inoltre tracciati guidati nel tessuto urbano alla scoperta di opere scultoree di natura ambientale e di difficile accessibilità: Concetto di liberalità, Credito Bergamasco; Urbana III, Borgo Palazzo; Opus pro Dino Sestini, SIAD; Altare Matris Domini, Chiesa del Monastero Matris Domini; Tabernacolo, Cappella della “Fondazione Casa di Ricovero Santa Maria Ausiliatrice ONLUS”.

Nel Cimitero Civico, grande museo all’aperto, saranno organizzate visite guidate ai numerosi e singolari interventi plastici del maestro.

La mostra è supportata da un catalogo di taglio storiografico edito da Allemandi & C., Torino, che include testi di Marcella Cattaneo e Claudio Cerritelli, curatori della mostra, accanto a testi di M. Cristina Rodeschini (GAMeC); Don Giuliano Zanchi (Fondazione Bernareggi) e Vezio Carantani (Circolo Numismatico Bergamasco).

Per la prima volta viene studiato e valorizzato il lavoro dell’artista attraverso una raffinata e precisa ricognizione storico-artistica. La monografia è arricchita da documenti privati e inediti e da una nuova campagna fotografica appositamente realizzata che propone l’opera di Cattaneo attraverso un’ambientazione il più possibile neutra e uniforme.

Piero Cattaneo (1929-2003), scultore, pittore, illustratore e medaglista nasce a Bergamo nel 1929, dove frequenta i corsi alla Scuola di Belle Arti dell’Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida del maestro Achille Funi. Nel 1952 inaugura la sua prima personale alla Galleria della Rotonda di Bergamo diretta da Nino Zucchelli e, negli anni successivi, è presente in mostre collettive nazionali. Nel 1957 aderisce, invitato, al “Gruppo Bergamo” costituito da affermati artisti di livello nazionale, rappresentandone la forza più giovane. Con il “Gruppo Bergamo” partecipa alla celebre mostra alla Galleria San Fedele di Milano, esposizione che riscuote unanimi consensi. A partire dagli anni Sessanta, Cattaneo indirizza il proprio interesse verso la complessa tecnologia della fusione in bronzo, approntando un apposito forno per la realizzazione di bronzi a cera persa: nel 1967 arrivano i primi risultati, frutto di una tecnica totalmente rivista e di una oculata messa a punto dei procedimenti e dei materiali. Nel 1969 allestisce una importante mostra alla Galleria Cortina di Milano presentata da Franco Russoli. Negli anni successivi si succedono numerose sia le mostre personali sia le partecipazioni a mostre collettive. Nel 1982 esegue il monumentale affresco nella chiesa di Albegno – Treviolo (Bergamo) dove realizza anche l’altare, l’ambone e il fonte battesimale. A metà degli anni Ottanta risalgono notevoli interventi a carattere pubblico e monumentale nella città natale: dalla fontana Urbana III, al grande rilievo bronzeo (8 metri) e la scultura Opus pro Dino Sestini per la SIAD di Bergamo, fino a Espansione, bronzo commissionato dal Credito Bergamasco. All’età di 73 anni muore a Bergamo, lasciando testimonianza della sua lunga e significativa attività attraverso numerose opere conservate presso collezioni private, istituzioni pubbliche e musei italiani.

L'Associazione Piero Cattaneo, costituitasi ne 2010 come organismo senza fini di lucro, nasce con l'intento di promuovere la figura dello scultore Cattaneo la cui ricerca artistica si è imposta nel panorama delle arti visive del XX secolo per un singolare e ricercato linguaggio di ascendenza informale. Divulgare la conoscenza dell'esperienza artistica dello scultore in relazione anche al contesto storico culturale in cui ha operato è lo scopo principale dell'Associazione a lui intitolata.

Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
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Orari di apertura
Martedì – Domenica 10.00 - 19.00
Giovedì 10.00 - 22.00