Il ciclo delle mostre dossier di Ca’ Pesaro, ospitate nella Sala 10 al primo piano del museo, prosegue con una mostra che si configura come una messa a fuoco dell’attività grafica di Raffaele Boschini (Venezia 1893 – Milano 1960), nel tentativo disottrarre l’artista veneziano dall’ingiustificata “zona d’ombra” nella quale è stato sino ad oggi confinato.

Le cinquantadue opere grafiche esposte sono una selezione fra gli oltre novanta pezzi donati a Ca’ Pesaro dalla famiglia nel 1977 e che formano una delle più cospicue raccolte del Gabinetto Disegni e Stampe del museo. Sono opere che coprono solo gli anni giovanili dell’artista, fino al 1922, ovvero dalla permanenza nello studio di Ca’ Pesaro fino ai primi anni milanesi, ma probabilmente i più interessanti nell’intera sua parabola artistica.
Alla mostra è abbinata una pubblicazione della Fondazione Musei Civici di Venezia,

Boschini è tra i primi ad usufruire di uno degli studi concessi ai giovani artisti dall’Opera Bevilacqua La Masa nel palazzo di Ca’ Pesaro, dove si nutre degli insegnamenti e soprattutto delle frequentazioni con gli altri artisti “capesarini”; poi a Milano praticherà come pittore, cartellonista, illustratore.
Boschini all’inizio della carriera è principalmente un disegnatore e un illustratore; scelta non inconsueta, considerato quante personalità hanno affidato ai mezzi grafici l’espressione del loro fare artistico e come le caricature e le storie illustrate siano state una palestra per molti giovani artisti dell’ambiente capesarino.

Anche se si muove entro i confini ben precisi dell’opera grafica, egli rivela una grande ricchezza e raffinatezza esecutiva, è un grafico elegante che, in particolare nei ritratti femminili, dà prova di una delicata abilità nell’uso del tratto, conferendo con pochi tocchi luminosi di colore una straordinaria leggerezza e allegria.

Usa la matita grassa o l’inchiostro di china, a volte anche la matita blu o viola, la mina di piombo, la sanguigna, l’acquerello; lo vediamo provare varie tecniche, per cogliere con tratto svelto, nervoso e dinamico, lo spirito elegante e disinvolto di una società borghese ma anche la vita che sta dietro la “facciata”, il lato un po’ “canaille” di una umanità particolare, testimoniandone gli aspetti più nascosti anche nella loro dissolutezza e drammaticità, temperando sempre però tutto con un filo d’ironia.

Con questa mostra - a cura di Silvio Fuso e Cristiano Sant - prosegue così un percorso di studio, valorizzazione e riscoperta degli artisti legati alla sua storia e a quella dell’Opera Bevilacqua La Masa, ovvero a quella che è stata per la nostra città l’istituzione privilegiata per la formazione dei giovani artisti, luogo centrale per la produzione artistica, da cui sono passati i futuri protagonisti della scena artistica veneziana e non solo.
La mostra resterà aperta dal 1 al 30 settembre 2012 nella Sala 10 al primo piano della Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro.

Ca’ Pesaro
Santa Croce 2076,
Venezia 30135 Italia
Tel. 848082000 (dall’Italia)
Tel. +39 04142730892 (dall’estero)
info@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it

Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (la biglietteria chiude un'ora prima) chiuso lunedì

Biglietti
Intero: 8,00 euro

Ridotto: 5,50 euro
Ragazzi da 6 a 14 anni; studenti* da 15 a 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice; soci F.A.I.

Gratuito
residenti e nati nel Comune di Venezia; membri I.C.O.M.; bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che accompagnino gruppi; 1 gratuità ogni 15 biglietti previa prenotazione;