Sono loro, assieme ad altri importanti personalità quali Errico Malatesta, Carlo Cafiero, Francesco Saverio Merlino, Marie Louise Berneri (le donne hanno giocato ruoli chiave nella storia del movimento), i protagonisti del lavoro di Durant che, dopo essere stato esposto tra le altre sedi al Macro di Roma (mostra “La stessa storia” a cura di Bartolomeo Pietromarchi), torna a Carrara alle sue origini.

Una storia dell’azione (Propaganda dell’azione è il titolo tradotto) raccontata da Durant con i ritratti a busto e la replica delle casse per contenere la dinamite, tutte opere in marmo che rendono monumentale, storicizzano e fermano nel tempo una storia senza fine, quella di un ideale che promuove azioni in nome della libertà. Volutamente non finiti questi busti ci ricordano l’utopia del pensiero anarchico, ma anche l’incredibile attualità di un pensiero che oggi più che mai sembra offrire spunti. Fa parte del percorso espositivo un focus sul movimento carrarese che comprende la proiezione del film documentario “Non son l’uno per cento” (2006) del regista Antonio Morabito.

Il progetto curatoriale di Federica Forti per la prima volta rilegge le vite ed i pensieri dei personaggi ritratti contestualizzando la produzione di Sam Durant nell’attualità dell’utilizzo del marmo in arte contemporanea. Concordemente al volere dell’artista, vengono ricordati nelle didascalie delle opere tutti gli artigiani e lo staff del laboratorio che ha reso possibile la realizzazione di questo lavoro. Sarà infatti dedicata una sala all’installazione esatta del laboratorio di scultura Telara Studio d’Arte così come si è conservata dopo la lavorazione delle opere di Durant: i modelli in gesso delle teste dei personaggi anarchici, fotografie fornite dall’artista per la realizzazione dei modelli in creta, strumenti di lavoro, esposti in questa occasione allo scopo di documentare le varie fasi della lavorazione. Si potranno inoltre consultare documenti e testi scritti dai protagonisti scelti da Sam Durant: fonti dirette che permettono di avvicinarsi al pensiero ma anche alle vite di questi protagonisti. Durante l’opening si terrà il concerto del gruppo carrarese di fama internazionale “Les Anarchistes” e sarà aperto un talk tra l’artista Sam Durant, la curatrice Federica Forti e gli autori invitati a dare un contributo critico in catalogo: Giovanna Bernardini, Assessore alla Cultura del Comune di Carrara, il critico Stefano Taccone e gli artisti Massimo Mazzone e Gian Maria Tosatti.

Sam Durant, artista americano attivo a Los Angeles e tra i più significativi protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale. Ha partecipato a numerose biennali tra cui a Panamá, Sydney, Venezia e Whitney. Le sue opere sono esposte in molte collezioni pubbliche tra cui The Art Gallery of Western Australia a Perth, Tate Modern a London, Project Row Houses a Houston, e il Museum of Modern Art di New York. La sua ricerca si concentra da sempre su tematiche sociali, politiche e culturali proprie della storia americana – dal movimento per i diritti civili alla musica rock del sud –, ma è anche legata alle tragedie politiche e sociali che attraversano la società contemporanea. Di recente si è inoltre interessato alla storia italiana, in particolare alle vicende del movimento anarchico attivo in Italia alla fine del XIX secolo.

Centro Arti Plastiche
Via Canal del Rio
Carrara 54033 Italia
info@database-carrara.com
www.database-carrara.com

Orari di apertura
Lunedì - Mercoledì 9.00 - 13.00
Giovedì - Sabato 9.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00

Biglietti
Ingresso mostra 2.00€
Inaugurazione ingresso gratuito

Immagini correlate

  1. Sam Durant, Black Flag, Unfinished Marble (Renzo Novatore)
  2. Sam Durant, Black Flag, Unfinished Marble (Marie-Luise Bernieri)
  3. Sam Durant, Black Flag, Unfinished Marble (Errico Malatesta)
  4. Sam Durant, Black Powder (it is not a metter of achieving anarchy today)
  5. Sam Durant, Black Powder (ours is a struggle inspired by love and not by hatred)
  6. Sam Durant, Black Powder (there are some who say)