Artopia Gallery è lieta di presentare Soundless Harmonies, una doppia personale di Sara Bichão e Manon Harrois a cura di Boshko Boskovic. Le strategie messe in atto dalle due artiste sono differenti ma condividono lo stesso impegno nel dialogare con le forme classiche dell’astrazione così come l’attitudine ad utilizzare il disegno quale fondamentale strumento espressivo.

Le opere di Bichão e Harrois, eterogenee nelle modalità creative e nei contenuti, si caratterizzano per l’analisi di forme essenziali, combinazioni di colori e geometrie minimali.

L’intero corpo di lavori si articola sulla base di affinità visive e concettuali capaci di tradursi in composizioni impreviste.

L’approccio all’opera è molteplice, spazia dalla rielaborazione della più storica tradizione astratta fino all'esplorazione di forme più organiche.

Il caso, l’immediatezza e la sperimentazione sono le caratteristiche del lavoro di Sara Bichão così come della nuova installazione site-specific creata per Artopia, un’opera capace di avvicinare concetti antitetici quali quelli di rottura e continuità. I lavori su carta dai colori vivaci, spesso miniature, sono animati da una miriade di segni, figure organiche o motivi geometrici. Le opere vibrano dell’energia pulsante della grafite, della matita o della pittura acrilica. La Bichão dialoga con lo stratificato linguaggio di tradizione modernista e astratta mettendo in discussione il senso e l’idea stessa di autorialità.

Grazie ad una gestualità sottile Manon Harrois esplora i limiti del materiale, del supporto, della superficie e della struttura. Nel lavoro più recente sono visibili forme tracciate su carta carbone e trasferite direttamente sulla parete a suggerire la possibilità che l’opera si apra ad azioni performative ed esiti imprevisti. Ispirandosi ai gioielli Tuareg e alle tecniche di tessitura, l’artista crea disegni ad inchiostro blu che costituiscono la sua personale cifra stilistica.

La sua pratica dialoga con l’idea di mutevolezza costruendo un universo immaginifico in cui si fondono una varietà di forme e concetti. L'opera di Harrois spazia dai taccuini usati come diari per esplorare la sua quotidianità ad ibridi oggetti scultorei fino alla performance.

Attraverso il linguaggio privilegiato del disegno, le due artiste danno vita ad un corpo di opere del tutto personale in cui le forme confluiscono l’una nell’altra in un rimando continuo. I lavori di Sara Bichão e Manon Harrois forniscono un punto di vista privilegiato dell’evoluzione della loro poetica e delle loro scelte formali, mostrando dall’interno la specificità della loro estetica tanto personale quanto complementare.

Sara Bichão (Lisbona, 1986) vive e lavora a Lisbona. Nel 2011 ha completato un Master in Belle Arti presso l'Università di Lisbona. Considerata in Portogallo una delle più promettenti artiste della sua generazione, Bichão ha vinto il Premio Banca BPI per la pittura e si è aggiudicata il prestigioso Fidelidade Mundial Jovens Premio Pintores. Tra le mostre più recenti ricordiamo: Eccentric Exercise, Les Gens Heureux, Copenhagen, How to Hold That, Pavilhao Branco, Lisbona, One Things After Another, Quadrum Gallery, Lisbon, Open Gates, Rooster Gallery, New York, Concrete Mirrors, Krypt Gallery, Londra, Six Apart Barbara Davis Gallery, Houston, Texas, Aduana, Natural History Museum, Lisbona, O Espaco Em Parlaze, Astronomical Observatory, Lisbona, D’aprés Nuno Gonçalves, Museum of Ancient Art, Lisbona e “Anteciparte’09”, Oriente Museum, Lisbona. Alcune delle opere di Sara Bichão sono state acquisite dalle collezioni pubbliche portoghesi Fidelidade Mundial e Telo de Morais.

Manon Harrois (Reims, 1988) vive tra Reims e Parigi. Si è laureata presso l'Ecole Supérieure des Art Natioanal Applique a Parigi nel 2009. Harrois è stata recentemente selezionata nel ristretto elenco di artisti emergenti francesi invitati per una personale al Premier Regard Gallery di Parigi, presentato dal presidente dell'Associazione di Diffusione Internazionale dell'Arte francese. Tra le mostre più recenti segnaliamo: Window, Nuit Blanche, Parigi, Contage #2, Window, Parigi, Ceux qui restent, Galerie MJD, Reims, This Exhibition Has Everything to Go Wrong, Abrons Art Center, New York, Cartogravie. Corps magnetiques, Aqua forte, Reims. Soi, dit en gravant, Centre d’art Contemporain de Brian, Reims. Ha inoltre realizzato azioni performative per festival quali: Frasq- Le générateur, Gentilly, Une nuit, eine Nacht, Le carreau-Théatre de Forbach and the Studio Canaldanse, Parigi.

Boshko Boskovic è il direttore del programma Residency Unlimited, un programma internazionale di residenze per artisti e curatori a New York. Boskovic ha lavorato precedentemente per istituzioni come la Felix Gonzalez -Torres Foundation o la Sean Kelly Gallery di New York. Ha curato numerose mostre tra cui: Videozones at Interstate Projects, New York & Gallerie UQAM, Montreal, Paint Me Sculpturly, Artopia Gallery, Milano, Ellie Krakow - Bring the Lights Into the Shot, Cuchifritos Gallery & Project Space, New York, Mladen Miljanovic - Good Night – Gallery MC, New York, Neighboring Landscapes, Cultural Centre Belgrade, Belgrado, Serbia & SKC Gallery, Zagreb, Croazia, Amalgamated-Mongolian Contemporary Art, Gallery MC, New York, Monument-Movement, Center for Photography & Moving Image, New York, Not so Distant Memory, Delaware Center for Contemporary Art & National Center for Contemporary Art, San Pietroburgo, Power of the Brand, Contemporary Art Museum di Banja Luka.

Ricordiamo tra le sue pubblicazioni i saggi per le mostre: The Joy of Jumping – Beatrice Scaccia, Bosi Contemporary, New York, Expiring Body – Mladen Miljanovic, A + A Gallery, Venezia, Free Time in Labor & Art – Maja Bekan, Cultural Centre Belgrado, Amalgamated – Mongolian Contemporary Art, Gallery MC, New York, Indigo Let’s Start From This (A Small Retrospective), Mestna Galerija, Nova Gorica.

Artopia gallery

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Orari di apertura

Martedì – Venerdì
Dalle 15.00 alle 19.00