Tessiture di immagini e parole è una sorta di galleria visionaria originata dal sodalizio artistico tra Octavia Monaco e Costanza Savini. 

Per una sottile alchimia volti, situazioni, emozioni del quotidiano sono trasformati dal tocco pittorico di Octavia Monaco in immagini e dalla penna di Costanza Savini in brevissimi fulminei testi simili agli haiku giapponesi. Ogni lunedì, giorno dedicato alla Luna, sulle pagine del sito di Octavia c’è l’appuntamento con Tessiture dove sempre nuove “visioni”, date dalla combinazione di disegni e testo, è come se sollevassero la pelle delle cose per mostrare sotto i suoi tanti strati cosa c’è dietro o sotto.

Tessiture è così quasi in senso junghiano un “archivio degli archivi” nel quale confluiscono immagini e parole personali e a un tempo di tutti, e dove, forse, è possibile trovare, tra il segno pittorico e la parola, una delle tante chiavi smarrite, mitiche o simboliche, per recuperare la dimensione perduta della comunicazione con le cose. Per una strana fantasia della mente, osservando Tessiture viene così da domandarsi che se il dio dell’Antico Testamento impiega sette giorni per ordinare il Cosmo a misura d’uomo, sei ne impiega Shiva come si legge nella Bagdavagita e sei, ancora, Allah, Signore dei Mondi, quanti ne impiegano allora il pennello di Octavia e la penna di Costanza per riportarlo di nuovo nel caos delle origini?

L’universo rovesciato in cui si muove Fatale, una delle immagini del ciclo, circondata da corvi con zampe di gru, oppure i pesci che volano di Reverie 2, o il corpo senza corpo di Evanescenza, infatti, sembrano alludere, insieme a tutte le altre Tessiture, a come dovesse essere il mondo prima del primo giorno della Creazione. Come a suggerirci, forse, che chi resta in contatto con le Intuizioni, le grandi Intuizioni delle origini, è in intimità materiale col mondo, con le matrici dei corpi, coi semi degli uomini, l’acqua, l’aria, la notte.
E, con dio sotto la pelle, partecipa ancora della Favola Bella della Creazione.

Tessiture è in mostra dal 23 al 28 marzo, in occasione della Fiera del Libro dei Ragazzi, allo Spazio MenoMale, in via de’ Pepoli 1/a, a Bologna. La mostra inaugura sabato 23 marzo dalle ore 19, al sassofono Marco Matteuzzi. 
www.octaviamonaco.com/index.php/tessiture

Illustrazioni:
1. Tessitrice - Ascolta il corpo, il silenzio non mente
2. Migrazione - Lui parla, Lei tace, ma l’angelo ascolta solo lei. (G. Celli) 
3. Evanescenza - Ascolta il corpo, il silenzio non mente
4. Fatale - Il dio dell’Antico Testamento impiega sette giorni per ordinare il Cosmo a misura d’uomo, sei ne impiega Shiva come si legge nella Bagdavagita e sei, ancora, Allah, Signore dei Mondi. Eppure, l’universo rovesciato in cui si muove Fatale circondata da corvi con zampe di gru, allude a come dovesse essere il mondo prima del primo giorno della Creazione 
5. Reverie 2 - Io sono un Tempio di Cristallo, i miei sogni sono fatti di foglie, di ali, di radici. Anche se non mi rompo in aria, trasparente, tu toccami con delicatezza.
6. Conoscenza - Chi resta in contatto con le Intuizioni, le grandi Intuizioni delle origini, è in intimità materiale col mondo, con le matrici dei corpi, coi semi degli uomini, l’acqua, l’aria, la notte, e, con dio sotto la pelle, partecipa ancora della FAVOLA BELLA DELLA CREAZIONE.