Si intitola Viaggio in Oriente. Fotografie dall’Africa a Casa Martelli la mostra curata da Francesca Fiorelli che si apre nel Museo di Casa Martelli Giovedì 6 Giugno. L’esposizione, visibile ogni giovedì dalle 14 alle 19 e ogni sabato dalle 9 alle 14, resterà aperta fino all’11 Luglio, e poi ancora dal 5 Settembre al 7 Novembre prossimi.

Il fascino esotico e certamente misterioso che legò gli occidentali al Medio Oriente e all’Africa mediterranea esplose a partire dalle campagne militari di Napoleone. Nei decenni successivi viaggiatori, artisti, archeologi e studiosi calcarono quelle sabbie sconosciute. L’Oriente e i suoi paesaggi, le sue contrade dalle atmosfere insolite, divengono così soggetti prediletti dai fotografi (negli anni tra il 1869 e il 1900 se ne contano al Cairo oltre 250, fra i quali 100 francesi).

La produzione commerciale visse così un vero e proprio decollo, conquistandosi una clientela turistica che approda alle terre orientali fin dagli anni sessanta dell’Ottocento; dall’apertura del Canale di Suez, nel 1869, l’Egitto diviene una meta prediletta per tutti i viaggiatori.

Fra questi vi fu il contributo, attento e insostituibile del fotografo francese Émile Béchard, che aprì uno studio al Cairo, dal 1869 al 1873 in via Mousky nel quartiere dell’Ezbekiya, dove visse fino al 1880. Il suo cognome viene di frequente associato a quello di un altro fotografo francese, Hippolyte Délié, e le stampe vengono spesso firmate: Béchard, E. Béchard, oppure H. Béchard.

Quest’ultima firma ha indotto più storici della fotografia ad ipotizzare l’esistenza di un altro fotografo, un presunto Henri Béchard. Si deve invece al fratello Hippolyte, che non lavorò mai in Egitto, l’ampia diffusione delle opere fotografiche di Émile, diffusione che consentirà a quest’ultimo di essere insignito della medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi nel 1889 per il lavoro L’Égypte et la Nubie: grand album monumental, historique, architectural.

Oltre al suo imponente lavoro sui grandi monumenti dell’antico Egitto, Émile Béchard raggiunse una discreta reputazione per le scene di genere e i ritratti della popolazione del nord Africa come testimoniano le fotografie in mostra.

A una clientela benestante, cultrice del vicino Oriente, spinta dal desiderio di pellegrinaggio in Terra Santa o dalla scoperta dei siti d’Egitto, piacquero particolarmente le immagini delle strade del Cairo e della vita quotidiana della popolazione locale.

La collezione di fotografie Béchard di Casa Martelli ne offre un esempio perfetto. I 24 intensi ritratti di vita quotidiana, ora in mostra, furono infatti acquistati da Carlo Martelli (1850-1945) durante il suo viaggio in Terra Santa, in compagnia di un gruppo di amici fiorentini.

La carovana, che parte da Livorno il 26 di Agosto e rientra in Italia il 24 Ottobre 1879, toccherà Alessandria, vera porta d’Egitto, e il Cairo, Porto Said, Jaffa, fino a raggiungere le agognate mete dei luoghi santi, fra cui Gerusalemme, Betlemme, Emmaus e il Mar Morto, il lago di Tiberiade, Nazaret, e infine, a conclusione, Damasco e Beirut, da dove rientrerà via mare ad Alessandria.

Il giovane Carlo, affascinato dai colori, le luci, i costumi delle popolazioni, rivive con grande attenzione ed interesse l’esperienza comune ai viaggiatori, ai pittori e non ultimi ai fotografi, che avevano cercato, con sensibilità e aiuti tecnici di catturarli.

Museo di Casa Martelli
Via Ferdinando Zannetti, 8
Firenze 50123 Italia
Tel. +39 055 216725

Orari di apertura
Ogni Giovedì dalle 14.00 alle 19.00
E ogni Sabato dalle 9.00 alle 14.00