La mostra collettiva “Your Food” si terra presso i Magazzini dell'Arte Contemporanea di Trapani a cura di Anna Mola, dal 4 al 18 dicembre 2013.

Artisti provenienti da tutto il mondo e appartenenti al mondo della pittura, scultura e fotografia espongono un totale di quasi 40 opere accomunate dalla riflessione sul tema del cibo.

Dall'introspezione, alla riproposta delle tradizioni, alle rivisitazioni grafiche piu originali, il “cibo” si declina, in questa collettiva, mostrando alcune delle sue innumerevoli facce.

In esposizione i lavori di: Francesca Bianchi, Yu-Chuan Chang, Roberta Colombo, Gaspare De Stefano, Eglė Grėbliauskaitė, Antonello Incagnone, Kong Wee Pang, Anastasia Titova e Mirta Vignatti.

Durante il vernissage lo chef di fama internazionale Giuseppe Giuffre realizzera una performance di show cooking.

Il cibo e un bisogno primario, fisiologico, l'unico che e diventato mezzo di socializzazione e attraverso il quale e possibile veicolare sentimenti ed emozioni. Puo essere inteso perfino in senso spirituale, come metafora di nutrimento per l'anima. Declinato in mille varianti: junk food, raw food, esclusivo, tradizionale, goloso, il cibo e da sempre protagonista della vita e quindi dell'arte. Cura e conforto di se e dei proprio cari oppure capro espiatorio di frustrazioni e malcontenti. E nella societa del web non poteva che assumere nuove forme, sdoganato da mille programmi tv.

L'arte ha in comune con il cibo la capacita di far interagire, essere tramite, favorire la condivisione. Declinabile quindi in mille modi il tema della mostra, come declinabile in infinite sfumature sono l'arte e la comunicazione in generale.

Il proposito di questa esposizione e quello di mostrare varie interpretazioni su questo “elemento”, cosi imprenscindibile nella vita di ciascuno e su cui una grandissima parte di artisti si e cimentata almeno una volta nel proprio percorso artistico.

Le opere selezionate mostrano come l'approccio artistico corrisponda all'approccio personale nei confronti di questa indispensabile fonte di vita. Osserviamo quindi opere che si rifanno alla tradizione e alla semplicita della “casalinghitudine” (come la definisce Roberta Colombo): piatti dai sapori antichi, quasi poveri, legati a una storia o un aneddoto, piatti che raccontano un pezzo di storia, anche se non per forza una storia che conosciamo. E dall'altra parte, ricerche concettuali, che suggeriscono una “seconda lettura”: opere grafiche, fotografie macro. Di cosa si nutre un artista? Si chiede Mirta Vignatti e attraverso la sua macchina fotografica sbirciamo cio che i suoi occhi divorano ogni giorno.

Ogni autore partecipante ha dato un contributo molto personale e originale, svelando modi di interpretare e percepire la realta al di la del tema della mostra. Lo si comprende dalla scelta del medium usato, dallo stile, dalla linea che ha impresso nel progetto presentato, dalla porzione di visibile su cui ha deciso di lavorare. Provenendo da diversi Paesi nel mondo: Italia, Taiwan, Stati Uniti – solo per citarne alcuni – e naturale che risulti uno spaccato di diverse culture, mentalita, riflessioni.

Per questo la scelta del titolo “Your Food”: non un solo “cibo” o un solo modo di interpretarlo, ma il “tuo”, il “vostro” cibo: perche l'interazione continui portando incessantemente nuovi scambi di idee e nutrimento. Francesca Bianchi, giovane fotografa e creatrice di bigiotteria e oggetti di design, vive e lavora a Volterra. Ha esposto in Italia e a Londra. Presenta 3 macro-fotografie che rappresentano rispettivamente 3 elementi nutritivi basici: acqua, latte e una cipolla, da una prospettiva davvero ravvicinata. Ogni immagine ne “nasconde” un'altra: tra le gocce di acqua si intravede un occhio, la corolla di latte forma un piccolo cuore e la sezione di cipolla uno scintillio quasi stellare.

Yu-Chuan Chang, pittrice e illustratrice taiwanese, realizza collage e libri per bambini. Espone 3 opere in cui rappresenta parte della sua cultura, attraverso i suoi cibi tradizionali. In particolare sottolinea come per gli Orientali sia molto importante la preparazione, soprattutto nei pasti dei bambini, abitudine che sta scomparendo invece in Occidente. Osserviamo, poi, una tipica torta nuziale e un orologio dei mesi con le pietanze divise per periodi dell'anno.

Roberta Colombo, scultrice milanese, formatasi all'Accademia di Brera. Ha esposto in parecchie mostre collettive e personali. Lavora soprattutto con la ceramica e materiali di recupero. Si concentra su oggetti di vita quotidiana, realizzando ready made e calchi (intesi come impronte, “ritratti” di oggetti reali). In esposizione troviamo “Prima colazione”, composizione di calchi di caffettiera-tazzina-biscotto ed “Edenpot”, un “coperchio” realizzato su una pentola trovata in una discarica, che riproduce un giardino dell'Eden solo al femminile.

Gaspare De Stefano, artista nato a Marsala, vive e lavora a Trapani. Si dedica alla fotografia, pittura e scultura su tufo. Le fotografie presentate rappresentano, in parte, momenti di convivialita o di preparazione legati ai pasti, immagini di persone qualunque, incontrate per caso e immortalate. A queste si intervallano still life di cibi tradizionali mediterranei e in particolare siciliani, che “emergono” dal buio come protagonisti, pur rimanendo essenziali.

Eglė Grėbliauskaitė, artista lituana poliedrica, frequenta il Master di pittura presso la Vilnius Academy of Arts. Le opere esposte fanno parte di “Their tools are silver too” (“Anche loro usavano l'argenteria”), una serie di dipinti che riflette sul concetto di ansia, proveniente anche da oggetti di uso quotidiano. Quasi fossero l'incarnazione di demoni, questi strumenti si trasformano da utensili per il nutrimento a demoni che cercano di divorare l'anima.

Antonello Incagnone, artista siciliano che ama definirsi “multimediale”. Negli anni ha infatti sperimentato vari percorsi artistici: dalla pittura alla fotografia, alla musica e al teatro, realizzando mostre collettive con artisti di diversi ambiti. In mostra espone le “Minne di vergine” (seni di vergine, letteralmente): un dolce tipico della zona di Alcamo. La tecnica dell'avvolgimento dell'immagine rappresenta la frammentazione e ricostruzione della ricchezza di questo gusto cosi “barocco”.

Kong Wee Pang, cresciuta in Malesia, ha frequentato il Nanyang Fine Art College. Si e poi trasferita negli Stati Uniti, laureandosi in fine art e design al Memphis College of Art. Le sue opere nascono dall'utilizzo di piu tecniche: disegno, animazione, grafica 3d. Le immagini in esposizione, parte della serie “Burger”, sono disegni rielaborati digitalmente. Essi illustrano il complesso rapporto tra la cultura tradizionale malesiana, espressa attraverso il cibo – che la “identifica” per certi versi – e il moltiplicarsi di fast food che invece stanno progressivamente modificando aspetti della societa.

Anastasia Titova, e un'artista nata in Russia ora residente a Bali. Ha partecipato a varie collettive e realizzato mostre personali. Di ispirazione surrealista, crea collages con immagini di vario tipo: paesaggi, soggetti, oggetti di vita quotidiana. I collages presentati nascono dall'unione di fotografie e di suoi ritratti (scattati da Nikolay Titov) raffiguranti la scelta dell'alimentazione crudista, che l'artista ha intrapreso da alcuni anni. Elementi naturali, frutti esotici, si fondono, acquisendo nuove proporzioni e diventando elementi del paesaggio.

Mirta Vignatti, laureata in Belle Arti a Rosario (Argentina), ora vive e lavora a Lucca. Pittrice, espone da anni le sue tele e collabora stabilmente con gallerie nazionali e internazionali. Le sue opere sono presenti in diversi cataloghi e pubblicazioni. Nell'esposizione presenta un'installazione composta da 10 fotografie formato Polaroid, accompagnate da una poesia scritta da lei. Lo scopo e quello di utilizzare il cibo come metafora di cio che nutre l'artista, quindi della sua ispirazione.

Durante il vernissage, Giuseppe Giuffre, chef conosciuto in tutto il mondo, realizzera una performance gastronomica per tutti gli ospiti della serata. Giuffe ha iniziato la sua carriera negli anni '80 come amministratore del Giardino Eden, oggi gestisce Officina Gastronomica Resort e Casa Giuffre al Disio Resort di Marsala. Legato alle antiche tradizioni culinarie siciliane, ha creato uno stile personale, grazie al confronto con gastronomi, critici e cultori di cucina.

Magazzini dell'Arte Contemporanea
Via Custonaci, 5
Trapani 91100 Italia
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Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Mattino su appuntamento