La partnership siglata nel 2012 fra MACRO e Deutsche Bank, il cui obiettivo è presentare in Italia artisti riconosciuti a livello internazionale, ha permesso di portare per la prima volta in Italia Riffs, la mostra dell’artista marocchina Yto Barrada.

L’artista è la vincitrice del Premio ‘Deutsche Bank’s Artist of the Year 2011’: un riconoscimento annuale rivolto a giovani artisti, già distintisi per la creatività e la significatività del proprio lavoro, che si inserisce nelle attività promosse a livello globale dall’Istituto in ambito culturale ed artistico.

"E' importante stimolare le persone a confrontarsi con diverse culture e realtà sociali
- sottolinea Friedhelm Hütte, Responsabile Globale per l’Arte in Deutsche Bank - in questo senso, la scelta di nominare Yto Barrada come 'Deutsche Bank’s Artist of the Year 2011' è esemplare.”  Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del Macro, aggiunge: “Barrada è un’artista estremamente attenta ai drammi umani del nostro presente. E il visitatore, muovendosi tra le opere in mostra, può viaggiare personalmente dentro una storia poco conosciuta, senza mai sentirla imposta o già letta”.

La mostra, curata da Friedhelm Hütte e dalla curatrice indipendente Marie Muracciole, dopo il successo ottenuto al Guggenheim di Berlino, al Wiels di Bruxelles, al Renaissance Society di Chicago e all’Ikon Gallery di Birmingham, sarà al Macro dal 20 settembre all’11 novembre 2012 con un allestimento ripensato per gli spazi del museo, per proseguire al Fotomuseum Winterthur di Zurigo.

Il titolo della mostra Riffs ha molteplici riferimenti: Riffs richiama le montagne del Rif, situate nel Marocco settentrionale, dove nel 1921 ebbe luogo una rivolta storica. Inoltre ricorda il cinema Le Rif, sede della Cinémathèque de Tanger, di cui l’artista è fondatore e direttore. Ma prima di tutto il titolo della mostra riprende il termine “riff”, una frase musicale che si ripete frequentemente all’interno di una composizione, concetto che ispira l’artista nella presentazione delle sue opere e nell’allestimento della mostra.

Le opere di Yto Barrada hanno come frame la sua città, Tangeri, fortemente trasformata in seguito agli Accordi di Schengen del 1991, di cui l’artista analizza sia il passato che l’attualità.

“L’artista indaga le versioni dimenticate della storia, il mondo dietro le quinte e le zone d’ombra dell’evoluzione del suo paese. La gente comune, i quartieri e i luoghi della vita di tutti i giorni giocano un ruolo fondamentale davanti all'obiettivo dell’artista che esplora anche gli stereotipi delle visioni dei turisti. Yto Barrada combina le strategie dell’approccio documentaristico con un uso quasi meditativo delle immagini per raccontare quello che oggi è il Nord Africa fra spostamenti di confini culturali, economici e politici”, commenta Marie Muracciole.

La mostra al Macro, che inaugura in concomitanza con Fotografia Festival Internazionale di Roma, comprende fotografie, installazioni e video, e sarà accompagnata da un programma di proiezioni di film della Cinémathèque de Tanger presso la sala cinema del Macro. La Cinémathèque, nata nel 2003 come un’associazione non-profit, è una realtà culturale prima nel suo genere in Nord Africa. La sua missione è quella di sviluppare la cultura cinematografica in Marocco attraverso la promozione del cinema mondiale e del cinema marocchino, la produzione di documentari, film, video d’artista e cinema sperimentale, con una particolare attenzione alle attività pedagogiche e alla promozione del dialogo tra i professionisti del settore.

Yto Barrada sarà inoltre presente all’interno di Fotografia - Festival Internazionale di Roma con alcune sue opere nella mostra “Work” a cura di Marco Delogu, che riunisce intorno al tema del Festival i lavori di grandi fotografi come Roger Ballen, Claire Chevrier, Raphaël Dallaporta, Joseph Koudelka, Chris Killip, Fosco Maraini, Edgar Martins, Nina Poppe, Simon Roberts, Lars Tunbjörk e Florian van Roekel.

Yto Barrada nasce a Parigi nel 1971 e cresce a Tangeri in Marocco. Studia Storia e Scienze Politiche alla Sorbona di Parigi e, successivamente, Fotografia all’International Centre of Photography (New York). Tra le sue mostre si elencano Witte de With Center for Contemporary Art (Rotterdam), Haus der Kunst (Munich), SFMoMA (San Francisco), Tate Modern (Londra), MoMA (New York), nel 2007 e nel 2011 La Biennale di Venezia. Nel 2011 è stata nominata ‘Deutsche Bank’s Artist of the Year’, con una personale al Deutsche Guggenheim (Berlino). Una monografia sul lavoro di Yto Barrada sarà pubblicata da JRP Ringier. Yto Barrada è fondatore e direttore della Cinémathèque de Tanger.

Macro - Museo d'arte contemporanea
Via Nizza, 138
Roma 00198 Italia
Tel. +39 06 671070400
macro@comune.roma.it
www.museomacro.org

Orario di apertura
Da martedì a domenica ore 11.00 - 19.00
Sabato: ore 11.00 - 22.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle ore 21.00 apertura dei cancelli (via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54) per accedere agli spazi liberi: foyer, Hall, ristorante, caffetteria, terrazza e spazio Area.

Biglietti
Macro via Nizza
Tariffa intera: non residenti 12,00 €, residenti 11,00 €.
Tariffa ridotta: non residenti 10,00 €, residenti 9,00 €.