Emblema d'appartenenza, patriottica audacia, elogiato a tal punto da esser reso una moda, disprezzato da esser per anni proibito ai suoi figli: il tartan non è mai decaduto e non ha mai perso la propria popolarità: sempre carismatico, potente, dall'aura contestatrice, riconoscibile.

Padre (o figlio) di quell'enigmatica Terra di eroi ed eroine dalle audaci imprese chiamata Scozia, dal francese tiretain, un tipo di tessuto, il tartan viene ottenuto intrecciando fili già colorati o pre-tinti, intreccio da ripetersi sia nella trama che nell'ordito. Si contraddistingue, dalle idi della storia scozzese, quale simbolo di appartenenza a un clan, o famiglia. Il disegno di ogni tartan veniva stabilito dal capo del clan (in base a ritratti di famiglia e altre testimonianze) su approvazione della Lyon Court.

Originariamente il tartan non veniva associato ad alcun clan specifico, al contrario, i tartan delle Highland, i più celebri, erano prodotti in molteplici fantasie dai tessitori locali e ogni identificazione era puramente regionale. L'idea di un affiancare uno specifico tartan a un clan iniziò a prender piede esclusivamente nel tardo XVIII secolo: nel 1815 la Highland Society di Londra iniziò la nomenclatura dei tartan. Molti tartan dei clan derivano da un falso del XIX secolo, il cosiddetto Vestiarium Scoticum: il Vestiarium venne scritto dai "Sobieski Stuarts" che lo diffusero come riproduzione di un manoscritto storico sui tartan utilizzati negli antichi clan. Nonostante sia riconosciuto come falso, è considerato il documento ufficiale che distingue le innumerevoli tipologie del tessuto.

La sartoria (e il sarto ufficiale William Wilson) riconobbe dapprima nel Plaid (tradotto letteralmente: coperta, oggi erroneamente utilizzato a definire il tessuto) la convenzionale forma, cucitura in doppia altezza con arricciamento in vita, assecondato dalla metà superiore della stola che poggiava sulla spalla sinistra. Un congiungimento del tessuto per lembi diagonali, uniti da una spilla: conformazione di certo identificativa ma tutt’altro che comoda.

Con la guerra del XVIII secolo il design venne reso più comodo, andando a plasmare il cosiddetto kilt, celebre gonnellina, capo distintivo riconosciuto da tutto il mondo. "Stuprato" come suggerisce McQueen attraverso la sua sfilata "Lo stupro delle Highland" dalla rivolta giacobita del 1745, che ne proibirà per trentasei anni l'utilizzo da parte degli Scozzesi. Ad oggi, la Scozia ne vanta circa quattromila, commercializzati per cappelli, cappotti, accessori, pantaloni, top.

Come spesso nella storia, da simbolo d'identità sociale diviene un autentico dettame della moda, e viene consacrato uno tra i tessuti più celebri (e celebrati) di sempre. Una storia, quella del tartan, raccontata dagli insoliti tagli e strappi sul tessuto dallo stilista suicida, totalmente differente da quella che ci venne suggerita dagli ampi abiti di chiffon della Westwood: nella storia della Scozia non vi è nulla di romantico. La cultura scozzese fu privata del suo baluardo più rappresentativo, una cultura fu stuprata, ma con la Westwood negli anni '70 il tessuto delle Highland ottiene un nuovo trofeo identificativo: si consacra simbolo di ribellione contro la classe dirigente da parte dei seguaci della musica di Sex Pistols, Clash e Ramones.

Il trend invernale 2013/2014 lo vuole su ogni capo: le collezioni delle fashion week lo presentano in ogni sua declinazione, su abiti, cappotti, scarpe e accessori, uno stesso capo dal tessuto quadrettato, se abbinato a differenti capi, ha la capacità e il carisma per subire ed essere protagonista di differenti declinazioni di stile: dal grunge, al punk chic, al bon ton. Da Moschino, che lo rivisita in chiave militare ed equestre, a Luisa Spagnoli, a Christian Dior che lo tinge di un romantico rosa, a Chanel, a Fausto Puglisi, a Saint Laurent e Dell'Acqua che ne riprendono il background punk, a Blugirl e Prada per le borse, passando per la scena low cost di Bershka e Zara.

Per non parlare della strada, che sembra aver abbracciato prepotentemente il tessuto delle Highland, rendendolo capo essenziale per un outfit chic e ricercato. Fascino secolare, potenza e carisma. Abbracciando un capo con un particolare tessuto, si abbraccia una storia.

Il prossimo appuntamento è per il 14 Gennaio 2014.