Giò Marconi ha il piacere di presentare in parallelo due mostre personali degli artisti Lucie Stahl e Fredrik Vaerslev.

Il lavoro di Friedrik Vaerslev esamina i processi della pittura, indagando cosa sia e quale rapporto ci sia tra astrazione, rappresentazione e decorazione e tra pittura e architettura. Vaerslev ha sviluppato un forte interesse per il ruolo che giocano il caso e la coincidenza allʼinterno del suo lavoro.

A partire dal 2009 ha realizzato la serie dei cosiddetti Terrazzo Painting, dipinti ispirati al terrazzo veneziano - alternativa economica al marmo, tornata di moda verso la fine dellʼ800 - realizzati con vernice a spruzzo su tele grezze, lasciate poi per mesi nel giardino di casa distese a terra ed esposte agli agenti atmosferici del clima norvegese. Questo significa per lʼartista aspettare e accettare le decisioni della natura fino ad ottenere lʼeffetto desiderato. Se inizialmente lʼinteresse di Vaerslev era quello di avvicinarsi il più possibile allʼaspetto del terrazzo veneziano, successivamente si è concentrato soprattutto sul procedimento che gli permetteva di ottenere quel risultato.

Nella serie degli Shelf paintings, Vaerslev invita altri artisti a completare dipinti da lui realizzati con pittura a spray su compensato, su cui sono montate delle mensole che si prestano a decorazioni di ogni tipo. Lʼartista indaga lʼevoluzione del processo creativo che nasce dalla collaborazione e il ruolo della decorazione nella pittura.

Per lʼultima sua personale da Circus a Berlino, Vaerslev ha presentato una serie di opere nuove in cui applica spessi strati di pittura spray su una lastra di vetro satinato. La lastra viene premuta contro la vernice che è rimasta a terra mentre una parte della pittura viene rimossa, dando vita così ad un paesaggio astratto. Di nuovo la combinazione di un rigoroso processo creativo e la componente del caso. Dietro il plexiglass viene poi montata un lampadina, che aggiunge un tocco di ironia alla composizione e ricorda gli oggetti della tradizione popolare norvegese.

Fredrik Vaerslev è nato nel 1979 a Moss in Norvegia. Ha studiato alla Staatliche Hochschule fur Bildende Künste, Städelschule a Francoforte e alla Malmö Art Academy in Norvegia. Attualmente vive e lavora a Drøbak. Eʼ direttore e fondatore del Landings Project Space a Vestfossen in Norvegia, del Landings Journal e delle Landings Editions.

Tra le sue ultime personali: The World is Your Oyster, Circus, Berlino (2013); Rubbish, with Ståle Vold, Johan Berggren Gallery, Malmö; Lanterne Rouge, Standard, Oslo; Sunny Side Up, Indipendenza Studio, Roma; That came out a Little Country, Front Desk Apparatus, New York; Fredrik Vaerslev, Johan Berggren Gallery, Malmö (2012); Toro, Tomorrow gallery, Toronto; The Secrets of Aging Well, Circus, Berlino; Iʼm Gonna Keep a Happy Thought and Assume This is Just a Negotiation Tactic, Standard, Oslo (2011); Panel and Patios, Johan Berggren Gallery, Malmö; Swap Paintings, 3 vs. Anne Britt Værslev (6 Rooftops 4 Frankfurt), Economy, Francoforte (2010); Swap Paintings 4 vs. Anne Britt Værslev (Venice Match), Studio, Venezia (2009). Inoltre ha partecipato a diverse mostre collettive tra cui: Flex-Sil Reloaded, Kunsthalle St. Gallen, St. Gallen; Awaiting Immenence, Isbrytaren, Stockholm; Lies about Painting, Moderna Museet, Malmö (2013); A Human Interval, Circus, Berlin; Concatenation: Signature, Seriality, Painting, Blain Southern, London; Fruits de la Passion, Centre Georges Pompidou, Parigi; Collaborations & Interventions, Kunsthalle Andratx, Mallorca; I think and that is all that I am, Thomas Duncan Gallery, Los Angeles (2012); Priority moments, Herald St, Londra; Le Printemps de Septembre, The Museum les Abbatoirs & Croix Baragnon, Toulouse; The Confidence man, Tanya Leighton, Berlino; Patterns of Intentions, Circus; Berlino (2011); When do you see yourself in ten years?, Standard, Oslo; Inter Arts Centre (IAC), Malmö; Zak Kitnick / Fredrik Værslev, Johan Berggren Gallery, Malmö (2010); …on Guyton, Galerie Parisa Kind, Francoforte; Meat is my veg, Caribic Residency, Hamburg; First View, Johan Berggren.

Per leggere l'articolo relativo alla mostra di Lucie Stahl: www.wsimagazine.com

Galleria Giò Marconi
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Orari di apertura
Martedì - Sabato
Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00